La decisione del gup di Napoli: Giuseppe Stabile avrebbe passato due lime ed un telefono al capoclan detenuto a Cagliari nel 2008

CASERTA – Undici anni e quattro mesi di reclusione. Questa la pena inflitta all’avvocato penalista del foro di Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Stabile, già agli arresti domiciliari per l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico. A decidere il gup di Napoli, dopo una lunga camera di consiglio. Secondo l’accusa, Stabile ha avuto rapporti non solo professionali con esponenti dei clan Aversano e Marrazzo di Casandrino e Sant’Antimo. In particolare, al penalista è contestato l’evasione dalla casa lavoro di Cagliari tra il 24 e il 25 maggio del 2008 del capoclan Vincenzo Marrazzo, diventato poi collaboratore di giustizia, perchè gli avrebbe dato due lime e un telefono cellulare; inoltre avrebbe consegnato lettere ai suoi assistiti, occultandole negli slip per superare i controlli degli agenti della polizia penitenziaria.

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