Rinnovato il protocollo di intesa fra l’ordine professionale e la Fondazione Pol.i.s.

NAPOLI – Ogni volta si dice “Mai più”, “Questa è l’ultima”, eppure nonostante ciò, la lista delle vittime innocenti della criminalità si allunga. I nomi e le date delle tragedie sono tutte scritte di seguito sul sito della Fondazione Polis della Regione Campania, l’ente che si occupa non solo di mantenerne viva la memoria e di ricostruirne la storia per attivare le procedure per equiparare le vittime della criminalità comune alle vittime della criminalità organizzata e del terrorismo ma anche di dare sostegno legale, fiscale e psicologico ai familiari. In questo senso, si è rinnovato il protocollo di intesa tra la Fondazione e l’Ordine degli Psicologi della Campania siglato il 15 novembre 2011.“Tre anni fa abbiamo fatto una scelta di campo per la tutela dei familiari delle vittime, consapevoli di essere nel giusto: oggi possiamo affermare di avere una nuova consapevolezza, per un impegno sempre più efficace e convinto, anche grazie alla costante interazione con gli operatori della Fondazione Polis”, ha sottolineato la presidente dell’Ordine degli Psicologi Antonella Bozzaotra. Fra le novità emerse dal rinnovo dell’intesa si evince che i costi dell’intervento, per gli interventi successivi ai primi quattro, saranno a carico della Fondazione Polis nell’ambito di un fondo dedicato; laddove emerga per il familiare la necessità di un percorso di più lunga durata il professionista si impegna ad applicare la tariffa minima prevista dal tariffario professionale; in caso di riduzione della disponibilità delle risorse economiche, saranno privilegiate quelle situazioni che al momento non avranno usufruito di alcun contributo o riconoscimento statale.

bata

 

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