Sindacati di base, sciopero generale “elettorale” il 21 ottobre: slogan anti governo “Te ne vai o no?”

L’astensione proclamata contro le politiche economiche e sociali, ma anche in favore del No al referendum

La protesta è indetta “per l’occupazione, il lavoro e lo stato sociale e contro le politiche economiche e sociali del Governo Renzi dettate dall’Unione europea, per la difesa e l’attuazione della Costituzione e il no alle modifiche proposte dal Governo; per la scuola e la sanità pubblica e il diritto all’abitare; contro l’attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il Jobs act, l’abolizione dell’art.18, il contratto a tutele crescenti; per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l’aumento di salari e pensioni”. Un ricco menù di lotta, per lo sciopero generale “elettorale”, proclamato venerdì 21 ottobre dai sindacati di base Usb, Unicobas e Usi. Il bersaglio dell’astensione sono le politiche del Governo Renzi e la riforma costituzionale. La manifestazione è per il No al referendum del 4 dicembre. In un video dell’Usb è chiaro l’invito all’esecutivo di dimettersi, in caso di sconfitta del Sì: lo slogan è il ritornello “Te ne vai o no?”.

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