Napoli, sigle sindacali contro Anm: “Ridotto il servizio su gomma senza dire nulla”

Usb, Orsa e Faisa Confail chiedono d’incontrare l’azienda per effettuare l’esame congiunto sulla qualità e quantità del servizio da offrire ai cittadini, in funzione delle attuali risorse, uomini e mezzi, disponibili

Trasporto pubblico a Napoli, tre sindacati puntano il dito: “Senza nemmeno un comunicato ai cittadini, ai lavoratori ed alle Organizzazioni Sindacali, l’Anm riduce ulteriormente il servizio su gomma già di per se indecente per una metropoli”.
Usb, Orsa e Faisa Confail chiedono d’incontrare l’azienda per effettuare l’esame congiunto sulla qualità e quantità del servizio da offrire ai cittadini, in funzione delle attuali risorse, uomini e mezzi, disponibili. Nella richiesta, inviata per conoscenza anche al prefetto di Napoli, Carmela Pagano, si sottoline la necessita di ricevere informazioni su tre aspetti. “Il numero degli Operatori di Esercizio attualmente disponibili- si legge-; I chilometri previsti dal contratto di servizio e la relativa distribuzione del numero di treni e linee programmate dal 16 settembre 2019; Eventuali delta, positivi o negativi, in funzione del contratto di servizio, tra il numero delle corse programmate e quelle realmente effettuate nel triennio 2017, 2018, 2019 suddivise per anno”

 

“Se ne sono accorti i cittadini alla ripresa delle normali attività quotidiane – afferma Marco Sansone del Coordinamento Regionale Usb – se ne sono accorti gli studenti alla ripresa dell’anno scolastico, se ne sono accorti i lavoratori con l’aumento dei carichi di lavoro ed attraverso le bestemmie creative ricevuti dall’utenza esasperata sui social e sui bus. Il tutto mentre il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’Amministratore Unico della Napoli Holding, Amedeo Manzo, continuano a rivendicare il salvataggio ed un surreale rilancio del trasporto pubblico locale”. Il sindacalista accusa: “Mentre dirigenti e funzionari aziendali continuano a percepire stipendi d’oro e superminimi, violando le più elementari norme di trasparenza, imparzialità e pubblicità nella gestione del personale, mentre nell’Anm si continua con promozioni ed avanzamenti di carriera che svuotano ulteriormente, di fatto, le mansioni prioritarie per fornire un minimo di servizio decente, i problemi per i dipendenti e i cittadini restano sul tappeto”. “E come se non bastasse- aggiunge Sansone-, gli autisti lavorano su attestamenti sporchi, non a norma di sicurezza e spesso privi di servizi igienici. Gli autisti dell’Anm  vengono trattati senza dignità, così come i cittadini. Ma la vera mancanza di dignità ce l’ha chi ha amministrato ed amministra male la cosa pubblica”.

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