Maurizio Landini: “nel 2023 su 7 milioni di rapporti di lavoro solo il 16% a tempo indeterminato”

Il segretario della Cgil ha replicato all’economista Tito Boeri che ha definito anacronista l’indizione del referendum per abolire il jobs act e ripristinare l’articolo 18 dello Statuto

L’economista Tito Boeri definisce anacronistica la scelta della Cgil di indire il referendum per abolire il Jobs Act e ripristinare l’articolo 18 dello Statuto e arriva subito la replica del leader sindacale Maurizio Landini.

“Nel 2023 su oltre 7 milioni di rapporti di lavoro attivati solo il 16% è a tempo indeterminato, tutti gli altri sono con contratto a termine, stagionale, a chiamata e lavoro somministrato. Quindi le persone che iniziano a lavorare partono da rapporti di lavoro precario e se sei precario nel lavoro sei precario nella vita” – ha dichiarato Landini durante la trasmissione ‘chesarà…’ su Rai3. “Ogni anno ci sono almeno 120mila persone, in molti casi giovani laureati e diplomati che se ne vanno dal nostro paese perché altrove si realizzano meglio” ha aggiunto Landini.

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