Uccide la compagna nel Casertano, accusa di omicidio premeditato

Il gip convalida il fermo di Nicola Piscitelli. Gli inquirenti sospettano che abbia ammazzato Rosaria Lentini quando la donna dormiva o dopo avergli rivolto le spalle

Ai militari ed alla Procura ha raccontato di averla colpita dopo una lite, ma alla sua versione gli inquirenti non hanno creduto, contestandogli l’omicidio con l’aggravante della premeditazione. Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere  ha convalidato il fermo di Nicola Piscitelli, il 55enne accusato di aver ucciso con 12 coltellate alla schiena la compagna di 59 anni, Rosaria Lentini. I due vivevano in camper e due notti fa avevano deciso di dormire nei sacchi a pelo. I pm sospettano che la vittima non abbia reagito: le 12 coltellate mortali sarebbero state inferte quando la donna dormiva o dopo aver rivolto le spalle all’uomo. Piscitelli si è presentato dai carabinieri con in mano il coltello ancora insanguinato. Lui e la vittima si erano conosciuti su Facebook meno di due anni fa, dopo che Nicola, che ha tre figli, aveva perso la moglie. Anche la Lentini aveva figli.

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