Tributi non versati a Comuni, 11 indagati: “Funzionari complici, sottratti 5 milioni” – Video

Il sequestro da 3,4 milioni nei confronti dell’uomo ritenuto amministratore di fatto della Gosaf, società di riscossione con sede legale a Montesarchio, del suo factotum e di cinque tra dirigenti e funzionari dei comuni di Paolisi, Portici ed Anagni. Coinvolti anche gli enti municipali di Arienzo, Francolise, Pietravairano e San Marcellino

 

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, in concorso tra loro di peculato, falso ideologico ed abuso d’ufficio. Oggi la guardia di finanza di Caserta ha eseguito il sequestro preventivo di beni per 3, 4 milioni e ad un avviso di conclusione indagini nei confronti di 11 persone. Secondo la procura di Benevento il denaro incassato da una società di riscossione per conto di alcuni Comuni non veniva versato agli enti locali ma finiva in tasche private. Al centro dell’inchiesta Vincenzo Piccoli, amministratore della Gosaf spa, azienda con sede legale a Montesarchio, in provincia di Benevento: si sarebbe appropriato di oltre 5 milioni di euro investiti in beni mobili ed immobili nelle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno e Frosinone. Sui beni sono stati apposti i sigilli. Il procuratore capo di Benevento, Giovanni Conzo, accusa dirigenti e funzionari pubblici “che si sono resi complici dei reati omettendo i controlli dovuti sottraendo alle casse pubbliche denaro destinato ai servizi per i cittadini”. I comuni interessati dall’inchiesta sono Arienzo, Francolise, Pietravairano e San Marcellino per la provincia di Caserta, Paolisi per la provincia di Benevento, Portici per la provincia di Napoli, Anagni per la provincia di Frosinone.

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