Il coordinamento di Fi si rivolge a Giuseppe Errichelli: “Le colpe dei parenti non devono ricadere su nessuno ma vogliamo evitare facili strumentalizzazioni”
Antonio Errichelli detto ‘o cinese aveva 46 anni ed era stato condannato per vari reati, tra cui anche l’associazione per delinquere di stampo camorristico. Era ritenuto affiliato al clan Licciardi di Secondigliano. I sicari lo crivellarono di colpi due anni e mezzo fa, mentre era in auto, dopo essere uscito da una palestra. Oggi, come riporta fanpage.it, il fratello Giuseppe si candida al consiglio della VII Municipalità di Napoli (Miano-Secondigliano-San Pietro a Patierno) nella lista di Forza Italia. Una candidatura che a quattro giorni dalle elezioni il partito vorrebbe cancellare. Il Coordinamento di Forza Italia della Grande Città di Napoli chiede a Giuseppe Errichelli un passo indietro, “pur ritenendo che le colpe dei parenti non debbano ricadere in maniera indiscriminata su nessuno diventando intanto discriminanti di persone incensurate”. La richiesta di ritirare la candidatura in extremis arriva “per evitare facili strumentalizzazioni e per tenere alto il vessillo della lotta alla camorra”. “Tutto questo – aggiunge il deputato Paolo Russo (nella foto)- nel rispetto di quell’impegno morale che tutti i nostri candidati hanno assunto e che vuole privilegiare anche eticamente il rispetto di ogni forma di legalità. Per questo a lui chiediamo il ritiro della candidatura e al candidato presidente della Municipalità di fare a meno del relativo impegno elettorale”. Ma nessuno potrà impedire agli elettori di votare Errichelli.