Salernitano, maltrattamenti ad anziani e minorati psichici: sospesi 18 operatori

Destinatari del provvedimento direttore e dipendenti di una casa alloggio per anziani e comunità tutelare

 

I maltrattamenti – secondo gli inquirenti – si concretizzavano in diversi e ripetuti atteggiamenti altamente offensivi della dignità umana, per cui gli ospiti venivano ridotti ad una condizione di profonda tristezza, umiliazione e prostrazione fisica tali da indurli al pianto ed alle invocazioni di aiuto rivolte alla Madonna ed ai Carabinieri. Ieri mattina i carabinieri di Battipaglia, nel Salernitano, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale di gestore di casa di riposo per anziani nonché la professione di operatore socio – assistenziale, per la durata di dodici mesi, emessa dall’ufficio gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, nei confronti di 18 persone. Destinatari direttore e dipendenti della Casa alloggio per anziani e comunità tutelare ad insegna “Hotel Stella” della società “Villa Igea s.r.l.”, ad Acerno. Agli indagati si contesta il concorso in maltrattamenti continuati nei confronti di anziani e minorati psichici. L’attività investigativa, denominata “Bad House”, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia dal febbraio 2016 al successivo mese di maggio, fa emergere una serie di maltrattamenti fisici e psicologici commessi non solo dagli operatori ma anche dallo stesso direttore della struttura, il 28enne R.D.L.. Violenze che gli investigatori ritengono di aver appurato attraverso l’intercettazione audio – video dei momenti di vita vissuti, all’interno della casa di riposo, dagli ospiti affidati agli indagati per ragioni di assistenza, cura e vigilanza. Ai pazienti, vittime di percosse, schiaffi, calci, strattoni, spinte e lanci di oggetti vari, non veniva permesso di: muoversi liberamente per gli ambienti della struttura, finanche per portarsi presso le loro camere, costringendoli su sedie e poltrone sino a bloccarli fisicamente; comunicare con i propri parenti; bere e mangiare oltre gli orari consentiti e comunque razionandone le dosi; di usufruire dei servizi igienici secondo le proprie necessità inducendoli, in alcuni casi, ad urinarsi addosso. Contestualmente alle misure è stata effettuata dal Nas di Salerno, su delega della Procura, un’ispezione che ha interessato tutti gli ambienti della casa di riposo, al fine di verificarne le condizioni igienico-sanitarie.

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