Riqualificazione di Bagnoli, il sindaco Gaetano Manfredi incontra i cittadini del quartiere

Il primo cittadino di Napoli ha fornito un aggiornamento sullo stato dei lavori

 Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha incontrato in serata le associazioni degli abitanti del quartiere di Bagnoli. Il primo cittadino ha fornito un aggiornamento sullo stato delle attività di riqualificazione dell’ex area industriale.

I lavori per il risanamento ambientale del terreno di Bagnoli e la realizzazione del grande parco dello sport sono in corso, quelli per la rigenerazione urbanistica e la bonifica del mare con la rimozione della colmata aspettano ancora l’ok del governo per i fondi – ha sottolineato Manfredi(che è anche Commissario Straordinario per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area – Il lavoro dell’amministrazione di Napoli è in piena attività per i progetti già finanziati e attende ora un incontro con il ministro Raffaele Fitto per fare il punto sui nuovi fondi richiesti, in particolare i 545,7 milioni di euro necessari per il risanamento ambientale la mare di Bagnoli, con la bonifica dei sedimenti marini e degli arenili dell’acciaieria e la rimozione della colmata”.

Il secondo tema è quello della rigenerazione urbana, con interventi da 269,4 milioni di euro che servono per tre anni di lavori previsti dal progetto definitivo trasmesso da Napoli al Governo nell’agosto del 2023 per le opere di urbanizzazione dell’area. Si tratta di un complesso sistema di reti (stradali, idriche, fognarie e di illuminazione pubblica) che comprende anche l’adeguamento dell’Arena Sant’Antonio, il grande collettore fognario a servizio dell’intera area occidentale, in virtù di un accordo tra il Commissario Straordinario, il Comune di Napoli e Invitalia sottoscritto nel 2020. Nel progetto c’è anche il sistema della viabilità composto da un asse di prolungamento di via Cocchia, di una parallela a via Nuova Bagnoli oltre che dalla riqualificazione di via Coroglio e di via Leonardi Cattolica.

Il progetto per il mare prevede invece per mezzo miliardo di euro per procedere alla bonifica dei fondali prevedendo sia il dragaggio con l’eliminazione di parte dei sedimenti che tecniche di capping, anche prevedendo il reimpianto della poseidonia, tutto previsto da test effettuati nel mare di Bagnoli. Il sindaco Manfredi ha chiesto un appuntamento con il ministro Fitto per una seduta della cabina di regia circa 20 giorni fa e non ha ancora ottenuto una risposta. Fonti di Bagnoli sottolineano anche che il ministro Fitto non si è ancora mai recato all’area ex Italsider di Bagnoli per una visita. Tra gli altri settori di Bagnoli che sono in fase dei progetti c’è quello su Waterfront e Borgo di Coroglio, che è in avanzata fase di redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica che comprendono interventi sul Borgo di Coroglio e l’extra Borgo, che rendono necessaria l’acquisizione delle aree e degli immobili anche mediante procedure espropriative, spiegano dal commissariato di Bagnoli. C’è poi il progetto sulla Porta del Parco che parte dall’Auditorium di Bagnoli già esistente, con il progetto esecutivo trasmesso nel dicembre 2023, per un importo complessivo di 4,9 milioni. C’è infine il progetto per la messa in sicurezza degli edifici di archeologia industriale per renderli fruibili in attesa di progetti di iniziativa privata a nuovi usi. I manufatti sono: l’Acciaieria, l’Altoforno, la Centrale Termica, l’Officina Meccanica, la Torre di Spegnimento, la centrale telex e la ex Direzione per un costo complessivo stimato nello studio pari a circa 35 milioni.

Per le bonifiche al suolo tutti i progetti sono stati approvati e aggiudicati e sono coperti economicamente. Ora siamo in attesa dell’ultimo atto formale da parte del ministero dell’ambiente per poter consegnare i cantieri, quindi le opere nel giro di qualche settimana partiranno per tutte quelle che sono le bonifiche e la ricostruzione a terra” – ha detto il sindaco di Napoli.

Sulla parte marina – ha aggiunto Manfredi – il progetto è stato ora completato ma non c’è la copertura finanziaria sulla bonifica; però stiamo discutendo col ministero, stiamo istruendo la nuova cabina di regia proprio per valutare insieme la disponibilità di risorse per cominciare anche progressivamente la bonifica del mare”.

In totale per la nuova Bagnoli si prevede una spesa complessiva di 1,2 miliardi di euro: “una cifra che non solo include la bonifica, ma significa anche realizzare tutte le infrastrutture, le strade, le fognature e la rete idrica, realizzare il lungomare, il parco. È una cifra molto grande, e ovviamente il tema per la bonifica mare da solo assorbe più di 600 milioni di euro, è il più grande intervento di bonifica mai fatto in Europa che riguarda anche un sito con grande complessità. Ma ora abbiamo per la prima volta tutti i progetti realizzati e approvati, quindi sappiamo esattamente quanti soldi ci vogliono, perché fino adesso questa era una notizia che non esisteva. È un passo in avanti importantissimo. Ora vanno avanti le bonifiche sulla terra, al mare si parte appena abbiamo i fondi. Ci sarà sugli interventi sul terreno anche il controllo del comitato dei cittadini, per fare in modo che questo i lavori avvengano di notte, senza impattare in maniera significativa sulla vita quotidiana dei cittadini”.

 Osservatorio Popolare, servono dati su fondi per mare – “Abbiamo fortemente voluto questo incontro con il sindaco e commissario di Bagnoli Manfredi e a settembre lo abbiamo richiesto con una manifestazione popolare con centinaia di persone a Bagnoli. Manfredi deve spiegare oggi sulle risorse finanziarie per le bonifiche, quante sono, per cosa bastano e se riusciranno a bonificare anche i fondali oltre che il terreno” – ha affermato Valter Iannuzzi, membro dell’Osservatorio Popolare di Bagnoli. “Per quanto riguarda la questione lavorativa – ha aggiunto Iannuzzi – c’è una richiesta da parte del territorio oramai da decenni sul ritorno dal punto di vista lavorativo del maltolto della fabbrica, quindi come verranno impiegati i lavoratori del territorio come già annunciato per tanti anni prima di oggi? Sono tutte domande che fino a oggi hanno avuto risposte tentennanti, spesso andate sui media o non arrivate in sedi istituzionali e si aggiungono i tentennamenti anche sulla colmata di Bagnoli: che fine farà? Si desidera o no la linea di costa pulita per avere il futuro della spiaggia libera e fruibile per il quartiere?”. Sulla necessità di nuovi fondi per la bonifica marittima di Bagnoli, Iannuzzi commenta: “questo quartiere non si è mai posto il problema di andare anche a porre al governo di turno la richiesta dei soldi. Se mancano i fondi noi capiremo anche come tornare un’altra volta dal Governo per richiedere lo stanziamento per poter fare anche la bonifica dei fondali e tutto quello che serve per Bagnoli

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