Al vecchio esponente della Nco, che gestì la latitanza di Cutolo, contestati episodi di racket commessi a Capaccio ed Agropoli

SALERNO – Determinanti ai fini dell’indagine sono state le dichiarazioni rese da alcuni imprenditori della Piana del Sele, che hanno deciso di denunciare presunti soprusi, minacce e richieste estorsive del vecchio boss. A 78 anni nuovo ordine di arresto ai domiciliari per Giovanni Marandino, esponente di spicco della Nco. Fu lui a gestire fino al maggio 1979 la latitanza di Raffaele Cutolo. A Marandino la Dda di Salerno contesta episodi di racket commessi a Capaccio ed Agropoli dal dicembre di due anni fa. A notificare l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Salerno, la squadra mobile della questura salernitana.

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