Le indagini sull’aggressione di ieri: il 45enne avrebbe atteso la vittima prossima a fare rientro a casa

PIETRADEFUSI – Inizia a chiarirsi il quadro della brutale aggressione di ieri a Pietradefusi, in Irpinia, dove è rimasto ferito il 63enne notaio Vito Antonio Sangiuolo, ex sindaco del paese. Secondo le prime indagini dei carabinieri, alla vecchie ruggini legate all’attività professionale della vittima sarebbero alla base del violento pestaggio compiuto dal commerciante 45enne, che ieri ha atteso Sangiuolo in una stradina vicina all’abitazione del professionista. L’uomo ha afferrato una grossa pietra e si è scagliato contro il notaio, colpendolo più volte al capo e lasciandolo in una pozza di sangue. Nei pressi di via Pozzitiello si trovava anche un brigadiere dei carabinieri libero dal servizio, che ha notato il 63enne riverso a terra. Il militare ha prestato i primi soccorsi e ha visto l’aggressore, a cui ha anche intimato di fermarsi, senza risultato. Subito dopo si è  messo alla sua ricerca, assieme ai carabinieri del comando provinciale di Avellino. In poche ore il 45enne è stato rintracciato e bloccato. Il commerciante del vicino paese di Venticanoora è in carcere con le accuse di lesioni personali e minacce. Il notaio è stato trasportato in ospedale dove gli sono stati applicati diversi punti di sutura al capo.

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