Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio risponde alle affermazioni secondo cui Napoli non sarebbe stata consultata per l’accordo sullo sviluppo nelle città meridionali: “Il sindaco ha ripetutamente e in più sedi insultato il Presidente del Consiglio. La sua rimane l’unica città metropolitana a non voler chiudere l’intesa che prevede ingenti risorse”. La replica: “Dichiarazione grave e totalmente infondata”
Come un flusso ininterrotto, lo scontro istituzionale tra Comune e Governo cambia traiettoria, ma diventa ormai quotidiano. E momentaneamente non è il commissariamento di Bagnoli ad infiammare le relazioni Palazzo Chigi-Palazzo San Giacomo. Stamattina il sindaco de Magistris, intervistato da Radio 24, torna sul mancato incontro con Matteo Renzi a Napoli. “Trovo sorprendente e incredibile – dichiara – che il capo del governo, da due anni, non intenda avere un incontro con il sindaco della terza città d’Italia. Forse soffre il dissenso politico, ma questa sarebbe un’argomentazione sorprendente. Il dialogo istituzionale serve. Si parla di Patto per il Sud, di cui finora abbiamo sentito solo roboanti dichiarazioni mediatiche. Noi, come città di Napoli, non siamo mai stati consultati”. Il patto è l’accordo sullo sviluppo che il governo stipula con 16 città meridionali, due per ogni regione. Alle accuse di de Magistris risponde il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti: “Il sindaco di Napoli ha ripetutamente e in più sedi insultato il Presidente del Consiglio. Nonostante ciò, il Governo – afferma – è pronto ad incontrare il Comune, come del resto lo stesso premier ha ribadito a tutti gli esponenti dell’amministrazione cittadina che l’altra sera lo hanno avvicinato al Teatro San Carlo. Il Sindaco di Napoli è libero di scegliere la sua delegazione, il Governo altrettanto”.
“Quanto al Patto per il Sud- prosegue l’esponente dell’esecutivo- Napoli rimane l’unica città metropolitana del Mezzogiorno a non voler chiudere l‘accordo. Altri territori, che pure con il Governo hanno un rapporto dialettico, hanno scelto di condividere la responsabilità di un’intesa che investe risorse ingenti per il futuro di quelle realtà. Se il Sindaco di Napoli vuole il dialogo, noi ci siamo – conclude De Vincenti- Se invece pensa che per la sua città sia più produttivo alimentare lo scontro, in bocca al lupo”. Il botta e risposta finisce qui? Nemmeno per sogno. Perché de Magistris ribatte ancora. “Si tratta di una dichiarazione grave e totalmente infondata quella di De Vincenti – sostiene l’ex pm – quando afferma che Napoli non vuole chiudere l’ accordo per il patto per il Sud. Il Sindaco di Napoli e la sua Amministrazione non sono mai stati chiamati a nessun tavolo istituzionale per interloquire su qualsiasi aspetto per il patto per il sud, un tema questo che è stato agitato dal Presidente del Consiglio in maniera propagandistica in campagna elettorale”. “Se il Governo vuole parlare e definire il Patto per il Sud – insiste de Magistris – ci convochi anche domattina. Altra cosa è pretendere che il dialogo tra il Presidente del Consiglio ed il Sindaco di Napoli debba passare necessariamente alla presenza indispensabile ed irrinunciabile del Commissario su Bagnoli. Ribadisco che l’affermazione di De Vincenti per il patto per il Sud è destituita di ogni fondamento. Ed è ancor più grave perchè proviene da un vertice delle istituzioni di Governo”. E’ sempre muro contro muro.