
Per gli inquirenti i Cava controllavano il Comune in relazione ad assunzioni, abusi edilizi e altri provvedimenti a vantaggio della cosca
In carcere l’ex sindaco, Giuseppe Corcione, e un ex esponente del clan Cava, Luigi Vitale. Undici ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere e 9 ai domiciliari, sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Avellino nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli su infiltrazioni della camorra nel Comune di Pago del Vallo di Lauro, tra l’Irpinia ed il Nolano. Dalle indagini, basate soprattutto su intercettazioni ambientali, sono emersi presunti favori al clan che – secondo gli inquirenti – controllava il Comune per assunzioni, abusi edilizi e altri provvedimenti a vantaggio della cosca. I reati contestati a vario titolo vanno dall’abuso d’ufficio, concussione, estorsione, aggravati dal metodo mafioso. In una intercettazione l’ex sindaco si esprime in maniera offensiva nei confronti di magistrati e poliziotti che ostacolano le attività illecite.