Caserta, operaio morto sul lavoro: tre persone saranno processate

Incidente avvenuto nel marzo 2019 a Pastorano

Tre persone saranno processate per la morte di un operaio infortunato sul lavoro. La decisione è stata assunta dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Caserta Rosaria Dello Stritto che ha rinviato a giudizio tre persone per il decesso del 39 enne Antonello Migliaccio, morto nel marzo 2019 mentre effettuava dei lavori all’interno del capannone della Multicedi  di Pastorano, nel casertano.

Il gup ha rinviato al dibattimento, che inizierà il 2 maggio prossimo davanti al giudice monocratico Giuseppe Meccariello, il 63enne Pietro Ragozzino, legale rappresentante della società Multicedi srl, committente dei lavori e proprietario del capannone, Salvatore Luiso, 59 anni, legale rappresentante della Due Elle Multiservizi, ditta cui erano stati commissionati i lavori, e Gennaro Rossi, 43 anni, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.

I tre  rispondono di omicidio colposo e violazioni alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel processo si sono costituiti i familiari della vittima e la Cgil di Caserta (difesi dall’avvocato Sergio Tessitore). In fase di indagini preliminari  è statta invece archiviata la posizione della titolare dell’ azienda per cui lavorava Migliaccio.

Il lavoratore – secondo quanto accertato i dai carabinieri della compagnia di Capua, il 4 marzo 2019 stava guidando un sollevatore elettrico per conto delle Due Elle Multiservizi all’interno del capannone della  Multicedi. Si trattava di un “lavoro in quota”, visto che si dovevano sistemare montanti in ferro e pannelli in cartongesso su un soppalco ad un’altezza di sei metri. Durante una manovra in retromarcia, le ruote posteriori del muletto uscirono dalla rampa di carico e scarico, e il mezzo precipitò nel vuoto con il suo conducente. Migliaccio morì in ospedale pochi giorni dopo.

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