Navigator Campania, la lotta si fa dura: lunedì nuova protesta sotto la Regione

I vincitori del concorso tornano in piazza per il riconoscimento del diritto ad essere contrattualizzati dall’Anpal, ed iniziare a lavorare nei centri per l’impiego, in aiuto ai percettori del reddito di cittadinanza. De Luca continua a fare muro contro la firma della convenzione, indispensabile ad avviare il percorso

Tornano in piazza i navigator della Campania, gli unici esclusi in Italia dal contratto con l’Anpal, pur avendo vinto la selezione nazionale. Per lunedì 29 luglio (ore 10) è annunciato un nuovo sit-in sotto Palazzo Santa Lucia, dopo quello di mercoledì scorso. L’obiettivo è replicare la protesta contro la Regione, per la decisione di non firmare il protocollo con l’Anpal, che gli consentirebbe di avviare la fase formativa, prima di essere destinati ai centri per l’impiego in ogni provincia campana. Lo stesso giorno, a Roma, è in programma un tavolo tecnico di trattativa. La regione vuole continuare a sbarrare la strada ai navigator. Il governo, invece, li considera strumento indispensabile al decollo del reddito di cittadinanza. Si inasprisce, anche dialetticamente, il braccio di ferro con il governatore. De Luca ha lanciato ai navigator un provocatorio appello: “Avete tempo fino a fine agosto per iscrivervi” al concorso regionale, un concorso “serio, per un lavoro stabile”. La risposta del comitato di lotta arriva dalla pagina ufficiale su Facebook: “Noi abbiamo già partecipato ad un concorso e abbiamo anche vinto. Noi chiediamo di poter avere quello che ci siamo guadagnati. I diritti dei navigator campani non devono essere calpestati”. E al sit-in “la collettività è invitata a partecipare”, a sostegno della battaglia. Lunedì, comunque vada, sarà un’altra giornata calda.

girobe

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