Campania, la protesta dei 471 laureati navigator davanti alla Regione

Solidarietà ai precari dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. Replica di De Luca: “E’ una porcata elettorale”

In piazza oggi  a Napoli i 471 idonei del concorso per navigator, ovvero coloro che dovranno guidare chi percepisce il reddito di cittadinanza nella ricerca di un lavoro. La protesta è stata promossa davanti alla sede della Regione Campania per protestare contro la scelta del  governatore piddino, Vincenzo De Luca di non firmare la convenzione con l’Anpal, l’Agenzia nazionale per il lavoro. La Campania è l’unica regione italiana ad avere assunto questa decisione. Una decisione che ha destato molte perplessità, in primis del presidente della Camera, Roberto Fico: “La questione dei navigator attiene alla Regione, ma è lo step due, va fatto ed è importante. E’ importante che ci siano assunzioni” – ha dichiarato Fico.

Al fianco dei navigator(tutti laureati), i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle:  “Perché De Luca non vuole firmare” per stipulare la convenzione con l’Anpal, l’Agenzia nazionale per il lavoro, che permetterà ai vincitori del concorso di iniziare a lavorare’? – domandano i consiglieri pentastellati –  Eppure, sottolineano,  in sede di Conferenza Stato-Regione lo stesso De Luca si è impegnato a sottoscrivere lo schema di convenzione per il loro lavoro”. 


Il comportamento di De Luca viene duramente criticato. “De Luca sta bloccando la assunzione di 471 laureati 1700 euro netti al mese a cui si aggiungono 300 euro di rimborsi – ha affermato Valeria Ciarambino, consigliere regionale dei Cinque Stelle – Blocca la possibilità di far incontrare chi cerca lavoro con chi lo offre, fingendo di essere a difesa del lavoro stabile”. Ciarambino assicura che i Cinque Stelle “non lo permetteranno” e fa sapere che “al Ministero stanno studiando quali possibilità” ci sono nel caso in cui De Luca decida di non firmare “un mero atto che permetterebbe l’entrata in servizio dei 471 navigator”. Non vi è tuttavia, come spiega l’esponente pentastellata, che De Luca blocchi l’assunzione dei navigator perché “non c’è alcuna formalizzazione da parte sua”. “Noi auspichiamo che lui cambi idea – ha sottolineato – perché altrimenti significa bloccare anche la riforma e la ristrutturazione dei Centri per l’impiego in Campania”.”Non credo che De Luca possa tornare sui suoi passi e decidere di ritirare la firma dall’accordo sottoscritto in sede di Conferenza Stato-Regioni – ha sottolineato ancora Ciarambino – quell’accordo ha avuto l’unanimità, diversamente non sarebbero partiti i concorsi”.  Notata l’assenza degli esponenti delle varie sinistre più o meno radical e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

LA REPLICA DI DE LUCA –  Il presidente della giunta regionale della Campania continua a contrapporre precari contro precari, disoccupati contro disoccupati. Una inutile e pericolosa guerra tra poveri. In una dichiarazione rilasciata a Radio 1 ha definito la vicenda navigator una “porcheria elettorale”. “Abbiamo un bacino di precariato con 3700 Lsu, 400 tavoli di crisi, 80 procedure di licenziamento collettivo oltre ai disoccupati storici. Se con i navigator – ha sostenuto De Luca – facciamo altri serbatoi di precariato e comitati di lotta, allora dico di no”.

                                                                                                                                    CiCre

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest