Continua attività di monitoraggio e di verifica delle aree più vulnerabili da parte di tutti gli Organi istituzionali deputati a intervenire, secondo le proprie competenze, in caso di necessità.
Vertice questa mattina alla Prefettura di Napoli per esaminare la situazione relativa agli eventi sismici registrati nelle ultime 48 ore nei Campi Flegrei e al Vesuvio. Alla riunione erano presenti, oltre ai sindaci e al prefetto, la Protezione Civile regionale, l’Asl Napoli 1, l’Asl Napoli 2 Nord, le forze dell’ordine e l’Osservatorio Vesuviano.
“Ringrazio il prefetto, con il quale siamo costantemente in contatto, per la sensibilità mostrata nel convocare questo vertice. Siamo al lavoro, tutti insieme, per fronteggiare il fenomeno e verificare eventuali criticità, ma soprattutto per dimostrare che noi ci siamo, e stiamo facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza del territorio – ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni – Dobbiamo fare i conti con il bradisismo da sempre, e oggi abbiamo gli strumenti per farlo in sicurezza. Un punto fondamentale da non sottovalutare deve essere quella della comunicazione che per questo fenomeno ha già le sue direttive. Occorre continuare ad informarsi attraverso le fonti ufficiali: chiunque ricopra un qualsiasi livello di responsabilità deve cercare di non “spettacolizzare” perchè si rischia di entrare in complicate dinamiche sociali. Qui c’è in ballo il turismo, il commercio e la serenità dei cittadini e noi lavoriamo 24 ore su 24 per garantire la serenità di tutti”.
Nel corso del vertice, “non sono state evidenziate”, si legge in una nota della Prefettura “criticità di particolare rilievo, non essendo pervenute segnalazioni da parte delle popolazioni di detti Comuni”.
“Per quanto riguarda la scossa verificatasi nella giornata di sabato, di magnitudo 3,9 con epicentro in mare, il sindaco di Bacoli ha riferito che al Comune sono pervenute una decina di segnalazioni e richieste di sopralluogo presso le abitazioni, ubicate principalmente nel centro storico di quel territorio, a seguito delle quali sono stati effettuati i necessari controlli, senza riscontrare danni strutturali, anche se, per mera precauzione, una famiglia composta da cinque persone è stata fatta allontanare dalla propria abitazione e sono stati interdetti alcuni tratti stradali a causa di caduta di calcinacci da cornicioni ammalorati”, prosegue la nota.
Circa la possibilità di movimenti franosi dai costoni a picco sul mare, la Capitaneria di Porto ha reso noto che, prosegue la nota, “dalle verifiche effettuate via mare lungo il litorale flegreo, non è stata riscontrata empiricamente alcuna difformità rispetto allo stato ordinario dei costoni, pur riservandosi di ripetere le verifiche in modo più analitico”.
Inoltre, nel corso della riunione, è stato fatto il punto della situazione “anche con riferimento alla scossa di terremoto registrata alla base del cratere del Vesuvio, domenica mattina alle ore 5.55, dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, di magnitudo 3.1 , che è stata seguita da altri due eventi di minore intensità, di magnitudo pari a 1.9 e 1.8. Secondo gli esperti del predetto Istituto, l’evento, anche se di una certa rilevanza, non è indicativo di dinamiche particolari. Anche in relazione a tale scossa – conclude la nota – non risultano segnalazioni di danni e situazioni di criticità. Resta, comunque, alta l’attenzione sull’andamento di tali fenomeni, con una continua attività di monitoraggio e di verifica delle aree più vulnerabili da parte di tutti gli Organi istituzionali deputati a intervenire, secondo le proprie competenze, in caso di necessità”.