Napoli, Terme di Agnano: non sono saltate le trattative con l’Inail

Il Liquidatore della società Pietro Paolo Mauro smentisce alcuni organi di stampa cittadini

Non sono saltate le trattative per la vendita degli immobili delle Terme di Agnano all’Inail. La notizia diffusa da alcuni organi di stampa cittadini viene nettamente smentita dal Liquidatore della società Pietro Paolo Mauro.

La trattativa ha subito dei rallentamenti perchè i precedenti amministratori non hanno provveduto ad inviare all’Inail la relativa documentazione e la formulazione dell’offerta – afferma Pietro Paolo Mauro – Ritardi assurdi, inauditi accumulati in passato. Comunque, ora finalmente si aprirà un confronto con l’ente. Non c’è più tempo da perdere per rilanciare quanto prima un’area di immenso valore per la città di Napoli, garantire i livelli occupazionali e i salari dei 19 dipendenti”. Ora l’Inail aprirà l’istruttoria per la verifica della compatibilità tecnica, sanitaria ed economico-finanziaria dell’investimento, nonché della situazione relativa alla concessione di sfruttamento delle acque termali. Prevista la ristrutturazione degli immobili, in primis dell’albergo che sarà composto da circa 100 camere.

E non finisce qui. Una delibera approvata un anno fa dall’amministrazione comunale di Napoli fece scattare un contributo straordinario di 350 mila euro per le Terme di Agnano vincolato all’esecuzione di interventi edili sugli immobili, nonché di manutenzione e messa in sicurezza dei giardini e del parco termale ma sono necessari interventi più consistenti.

Pietro Paolo Mauro

A seguito delle iniziative promosse dal liquidatore Pietro Paolo Mauro sono stati riattivati e rinnovati gli impianti di mantenimento delle attività sanitarie, gli impianti elettrici e di sicurezza. Un buon passo in avanti

E non solo. La Società Terme di Agnano ha ricevuto 4 proposte per l’acquisto di beni edificati da parte dei coloni. Terreni ed immobili  esterni al sedime delle stesse Terme e non considerati strategici. Atti e procedure che sono state accelerati negli ultimi mesi.

Giuliana Quattromini

Sulla vicenda è intervenuta l’avvocata giuslavorista Giuliana Quattromini che ha difeso alcune lavoratrici licenziate perchè rifiutarono di sottoscrivere un verbale di conciliazione-patacca proposto dal precedente amministratore di Terme di Agnano. Lavoratrici reintegrate dal Tribunale del Lavoro di Napoli.

Il degrado delle Terme di Agnano non è la rappresentazione del fallimento della gestione pubblica di un importante sito di interesse culturale e turistico – sottolinea l’avvocata Quattromini – E’ la rappresentazione della sciatteria politica e amministrativa che apre la strada alle speculazione. Le potenzialità sono enormi: i resti archeologici, l’albergo, le terme, le piscine. È una realtà sulla quale bisogna investire e le istituzioni locali non possono farso scappare questa occasione e ridare al sito lo splendore che merita. Le istituzioni locali non possono continuare a ignorare, snobbare le sacrosante rivendicazioni e i diritti dei 19 lavoratori e lavoratrici delle Terme che hanno trascorso le feste senza percepire un euro di salari. Nei prossimi giorni attiveremo le procedure per chiedere un incontro con l’assessore comunale competente“.

Infine è da evidenziare che nel corso dell’odierna riunione del consiglio comunale è stata emendata e approvata all’unanimità una mozione presentata da Forza Italia che “impegna Sindaco e Giunta ad attuare azioni volte a tutelare i dipendenti delle Terme di Agnano, inserendoli in un necessario riassetto organizzativo“.

CiCre

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