Napoli, svendita patrimonio immobiliare: solo due consiglieri hanno votato contro la delibera

I gruppi consiliari del Pd, 5 Stelle, sedicente sinistra tutti appassionatamente d’accordo a vendere ai privati beni di grande spessore culturale

Solo due consiglieri comunali dell’opposizione, Iris Savastano e Salvatore Guanci (Forza Italia) hanno votato contro la delibera 437, con la quale si assegna il passaggio dei beni patrimoniali, per una valutazione complessiva di 43.590 milioni al cosiddetto “Fondo Napoli”, nel quale confluiranno 600 immobili di proprietà dell’ente di Palazzo San Giacomo.

Il “Fondo Napoli”, controllato da Invimit – società di gestione di fondi di investimento immobiliari, diventa a tutti gli effetti il padrone di importanti siti monumentali come la Galleria Principe, il Palazzo Cavalcanti, l’ex Villa Cava a Marechiaro.

Invimit non è una società pubblica ma una società di diritto privato creata ad hoc per attuare il cosiddetto “patto per Napoli” stipulato con il governo di Mario Draghi con la complicità del Movimento 5 Stelle, Liberi e Uguali, Sinistra e Partito Democratico. Un patto che si tramuterà in un “pacco” per il capoluogo campano.

Invimit quando acquisirà i beni immobiliari di Napoli per fare cassa provvederà a svendere. E alcune domande sorgono spontanee: con quali criteri sono state valutati Palazzo Cavalcanti e Galleria Principe di Napoli? Perchè le caserme di proprietà comunali non saranno utilizzate per utili destinazione d’uso? E non finisce qui. A quanto pare non si terrà conto del piano regolatore. Invimit, sostanzialmente avrà carta bianca per redigere un nuovo piano regolatore.

Il video della votazione

Significativo il consenso quasi unanime raccolto dalla delibera. In favore anche i pentastellati, la cosiddetta sinistra di Sergio D’Angelo e Rosario Andreozzi e l’ex sindaco Antonio Bassolino. Singolare, imbarazzante il comportamento della consigliera Alessandra Clemente che ha pubblicato un post su Facebook propagandando il suo voto contrario, nei fatti, però, hanno votato contro la delibera solo i consiglieri Guanci e Savastano. Non è emerso il “No” della Clemente. Una figuraccia. Basta ascoltare, guardare il video della votazione.

Laconico il commento della combattiva consigliera regionale Maria Muscarà.Oggi ho guardato le dichiarazioni dei comunali alcuni mentono sfacciatamente e dichiarano di aver votato no allo svendi Napoli, eppure il video risulta approvata a maggioranza anche con i voti dell’opposizione. Unici voti contrari Guanci e Savastano”.

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