
L’ente di piazza Municipio nega risarcimento a turista, è battaglia legale
Viene in vacanza a Napoli, si frattura entrambe le caviglie cadendo a causa di un marciapiede dissestato ed è costretta a rinviare le nozze che si sarebbero tenute dopo qualche mese: è quanto accaduto a una giovane di 29 anni di Campagnola Emilia in provincia di Reggio Emilia che adesso annuncia una causa nei confronti del Comune di Napoli il quale le ha negato il risarcimento. A rendere nota la vicenda è un comunicato dello Studio 3A a cui la “sposa mancata” si è rivolta per avere giustizia. La vicenda risale allo scorso 21 luglio: lei stava passeggiando lungo corso Novara quando è rovinata sul marciapiede dopo essere inciampata a causa della pavimentazione traballante. A verbalizzare la denuncia della donna è stata la Polizia Locale. La 29 enne ha fatto tappa in due ospedali partenopei prima di tornare in Emilia Romagna ed essere operata nell’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Per muoversi è stata costretta a ricorrere a una carrozzina e questo le ha fatto saltare matrimonio, pranzo e viaggio di nozze, in programma lo scorso primo settembre. Il Comune, prosegue la nota, contattato, ha riferito di non essere titolare di polizze assicurative per la responsabilità civile verso terzi e non ha un referente per trattare la vicenda in via stragiudiziale. Ora la donna è intenzionata a fare causa anche se dovrà mettersi in fila, conclude il comunicato, visto che dal gennaio 2015 a gennaio 2019 le domande di risarcimento soprattutto a causa delle buche, sono ben 3800.