
la denuncia della consigliera regionale indipendente Maria Muscarà
Vergognose le condizioni in cui versa l’ospedale San Paolo. Significative le dichiarazioni della consigliera regionale indipendente Maria Muscarà. Una denuncia che dovrebbe essere presa seriamente in considerazione dalle istituzioni nazionali e locali.

“Mentre alle audizioni sulla sanità non si presenta più alcun assessore o dirigente, mentre vediamo un governatore che inaugura ospedali privati, l’ospedale San Paolo vive il suo momento più drammatico – dichiara il consigliere Muscarà – la rianimazione è chiusa da oltre 15 giorni per rischio batterico (muffa), stesso motivo alcuni mesi fa per l’impianto d’aerazione. I primari di Radiologia ed Ortopedia sono andati in prepensionamento; anche i reparti pediatrici e ginecologici stanno affrontando problemi sempre più gravi con turni che non si riescono a coprire. Ricordiamo che si tratta dell’unica Pediatria della città dopo il Santobono, mentre la Neonatologia è chiusa da quattro anni. Stessa sorte toccherà all’area di emergenza PS e medicina d’urgenza.
E non finisce qui. “Mi è stato riferito inoltre, poche ore fa, che la lettera di sospensione dei ricoveri e i turni dei sanitari coprono fino all’8. A partire dal giorno 9 anche i neonati della ginecologia interna se bisognevoli, verranno trasferiti fuori città visto che, tolto il Santobono, l’unica pediatria era quella del San Paolo. Centinaia di migliaia di cittadini abbandonati a loro stessi, interrogherò la Giunta!” – conclude il consigliere.