Napoli, genitori di un alunno denunciano: “il liceo Vittorini nega il diritto allo studio”

Una nota inviata al Provveditorato agli studi e per conoscenza al Ministro dell’Istruzione

Il Liceo Vittorini di Napoli viola il diritto costituzionale allo studio bocciando per la seconda volta un alunno impedendogli di continuare gli studi, respingendo l’iscrizione. Decisioni, scelte di inaudita gravità assunte dalla dirigenza scolastica.

Significativa, eloquente la lettera inviata Provveditorato agli Studi di Napoli e per conoscenza al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, da Vincenza Percope e Pasqualino Balestriere, genitori dello studente. Un documento, una testimonianza, un atto d’accusa per la dirigenza del Liceo Vittorini. Una lettera che il Desk ha deciso di pubblicare integralmente

1) Lo studente Giovanni Paolo Balestriere, nato a Napoli il 22/01/2007, nell’anno scolastico era iscritto alla classe seconda sezione C durante l’anno scolastico 2021/22 quando dovette sottoporsi a due interventi chirurgici (di cui uno abbastanza grave) agli occhi.

Il ricovero e la degenza a casa per un mese comportarono molte assenze e anche riabilitazioni.

La famiglia fece richiesta di attivazione DAD per consentire allo studente di restare al passo con il programma di studi da casa, ma la scuola non concesse tale servizio, causandogli a fine anno insufficienze in più materie.

Per questo motivo, il consiglio di classe prospettò una prima bocciatura per non portarlo in terza con un carico troppo grande da affrontare e dargli modo di colmare le lacune.

2). Fin dal 2022, negli incontri avuti col preside, i genitori richiesero più volte un cambio di sezione in favore di una che avesse dei ritmi più agevoli per un ragazzo con tale patologia visiva rispetto alla sez. C, ma questa richiesta fu sempre respinta.

3). Giovanni Paolo Balestriere si iscrisse quindi una seconda volta alla classe seconda della sezione C ad inizio anno scolastico 2022/2023.

Agli incontri con la docente coordinatrice, la famiglia fu rassicurata sul fatto che ci sarebbe stato supporto da parte dei docenti per un recupero in virtù del difficile percorso antecedente.

Tuttavia, nel corso degli incontri scuola-famiglia, la docente sottolineava uno stato di prostrazione del ragazzo, in netto contrasto con ciò che invece si evinceva dai colloqui con altri docenti, i quali con impegno avevano cercato, riuscendoci, a tirar fuori il suo carattere e la sua voglia di integrarsi al gruppo.

Sempre nel corso degli incontri il docente di italiano paventava un possibile deficit di apprendimento al ragazzo, chiedendo espressamente alla madre di richiedere al medico una visita per dei test cognitivi per una probabile DSA.

Il medico di medicina generale, consultato, negò tale ipotetico diagnosi e non concesse ulteriore approfondimento specialistico.

4). Verso la fine dell’anno scolastico 2022/2023, in cui Giovanni Paolo Balestriere frequentava per una seconda volta la classe 2 C, la coordinatrice palesò durante gli incontri scuola-famiglia un possibile recupero delle materie a lui ostiche in estate, con l’opportunità di fargli decidere in seguito un suo eventuale cambio di indirizzo tecnico, più idoneo ai suoi talenti.

In virtù di tale notizia, poiché il ragazzo avrebbe dovuto affrontare un altro intervento per cui era già stato chiamato più volte dal Policlinico, la madre di Giovanni Paolo posticipò l’operazione e mise a conoscenza il medico di famiglia dell’impossibilità di farlo assentare da scuola durante quel periodo critico.

Lo scopo era evitare il ripetersi della situazione dell’anno precedente, ovvero una bocciatura causate dalle troppe assenze dovute al ricovero e alla degenza post-operatoria.

L’obiettivo finale sarebbe stato sempre quello di cambiare indirizzo scolastico non appena Giovanni Paolo avesse ottenuto l’ammissione alla classe terza, una volta recuperati gli eventuali debiti estivi.

L’operazione verrà quindi spostata al 18 Luglio 2023 per consentire a Giovanni Paolo di conquistare l’ammissione alla classe terza, certamente con delle materie da recuperare in estate.

Ma il 19 Giugno 2023 lo studente viene a conoscenza della sua inaspettata bocciatura, confermata in seguito dalla pubblicazione degli scrutini.

6). Non avendo ricevuto nessuna mail dalla scuola che la informasse dei recuperi e sospensione del giudizio, la madre si recò all’istituto dove le consegnano la fotocopia di un telegramma mai ricevuto con l’avviso di bocciatura.

Il preside e la coordinatrice si rifiutarono di incontrarla.

La madre inviò mail con richieste di incontro e di accesso agli atti.

Nell’incontro del 10 Luglio 2023 avuto con il preside, le vennero consegnati dei fascicoli, ma il preside rifiutò di farla incontrare con la coordinatrice per avere spiegazioni a riguardo, affermando che, in regola con la legge, il ragazzo era stato bocciato per la seconda volta poiché non esistono presupposti per fargli affrontare la classe terza, e di aver deciso di non lasciare un ragazzo in alto mare senza che sapesse nuotare. Inoltre il preside mise al corrente la madre che dopo due bocciature il consiglio docenti potrà decidere a settembre se accogliere o meno il ragazzo nell’istituto, visto anche il compimento dei 16 anni e il non obbligo di frequenza scolastica. Quindi, per riprendere la sua metafora, invece di lanciargli un salvagente lo si lascia annegare.

7). Alla luce di quanto scritto dai docenti nelle loro relazioni, soprattutto riguardo all’insistenza da parte di alcuni di un probabile deficit di apprendimento/DSA, la madre richiese una visita neuropsichiatrica in regime di intramoenia, visto i tempi lunghissimi dell’Asl, dalla quale tale disturbo non fu riscontrato e da cui si evinse dal colloquio tra il ragazzo e lo specialista un percorso scolastico disastroso ed inefficace in virtù anche delle problematiche dovute al suo deficit visivo.

IN CONCLUSIONE

8). Tenuto conto che il ragazzo ha frequentato i Pon con diligenza e assiduità superando la gran parte e dimostrando la sua voglia di farcela, e che nel corso dell’ultimo quadrimestre egli è stato giudicato negativamente dal docente di italiano su argomenti di terza, visto la conclusione del programma di seconda anticipatamente, si chiede che gli sia concesso di dimostrare che le insufficienze in alcune materie siano considerate viziate da una valutazione non completa dello studente, delle sue potenzialità e della sua storia personale.

9). Si segnala inoltre che a marzo 2023 è entrato a far parte della classe un ragazzo proveniente da un altro istituto, il quale ha riportato le stesse insufficienze in diverse materie, ma a cui è stata data possibilità di recuperare in estate per poi fare un esame di ammissione in terza. Ciò che si auspicava ma che non è stato concesso a Giovanni Paolo.

10). I genitori, vista la situazione critica che si è creata per il futuro diritto allo studio del ragazzo, nella probabilità che a settembre il consiglio docenti disponga l’allontanamento dalla classe, si sono attivati per cercare un istituto ad indirizzo tecnico o scienze applicate per una eventuale iscrizione.

Poiché è stato loro comunicato che, in caso di carenza di posti nell’istituto e dal momento che lo studente non ha più un’età che rientri ancora nell’obbligo scolastico, non possono assicurargli l’inserimento.

Fiduciosi che non lascerete solo lo studente chiediamo che sia da voi ascoltato e che possiate valutare voi stessi tale situazione.

In fede,

Vincenza Percope, Pasqualino Balestriere

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