Necessari urgenti interventi concreti e tempestivi
Il Parco Mascagna continua a rimanere in uno stato di degrado. Ennesima denuncia-segnalazione della consigliera indipendente Marì Muscarà.
L’esponente regionale in una nota, esprime “la sua profonda indignazione riguardo alla riapertura del Parco Mascagna, avvenuta questa mattina dopo 300 giorni di chiusura. Nonostante le numerose proteste dei cittadini, che non riuscivano a comprendere le ragioni di una chiusura così prolungata, la situazione del parco rimane in condizioni disastrose e pericolose”.
“Sono senza parole – spiega la consigliera Muscarà – il parco è stato riaperto, ma ci sono ancora fili scoperti e buche disseminate ovunque, creando un ambiente pericoloso per tutti.
Questa amministrazione ha dimostrato ancora una volta la sua incompetenza, prendendo l’ennesima decisione sbagliata. Aprire il parco in queste condizioni è una chiara dichiarazione del fatto che nulla è stato fatto in questi mesi a parte la distruzione incontrollata degli alberi, e ora ce lo fanno vedere proprio loro. Neanche una riapertura controllata, come richiesto dai comitati e dai cittadini, è stata considerata“.
La consigliera Muscarà sottolinea “l’urgenza di interventi concreti e tempestivi per mettere in sicurezza il parco e rispondere alle esigenze della comunità: Adesso, almeno possiamo innaffiare le piante, ma la sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta. Chiediamo immediate azioni correttive e una gestione più responsabile e trasparente delle risorse pubbliche, ma conosciamo la risposta!”.
La consigliera continuerà “a monitorare la situazione e a sostenere le richieste dei cittadini per garantire che il Parco Mascagna torni ad essere un luogo sicuro e accogliente per tutti, specialmente anziani e bambini”