Migranti e rom, de Magistris attacca: “Pronti alle barricate contro Salvini”

Il sindaco di Napoli: “Nella Costituzione c’è scritto che non puoi fare l’anagrafe degli immigrati, non puoi fare il censimento ai fini di deportazione dei nomadi. Casapound mi vuole espellere dall’Italia? Io provo ad attuare la carta costituzionale, loro ne fanno scempio. E alla Meloni piombata a Napoli dico che non ci servono passerelle”

Caso migranti e rom, de Magistris spara ad alzo zero. A Matteo Salvini, che lancia l’idea di un censimento dei nomadi, manda a dire: “Siamo pronti alle barricate per difendere la Costituzione contro Salvini. Nella Costituzione c’è scritto che non puoi fare l’anagrafe degli immigrati, non puoi fare il censimento ai fini di deportazione dei rom. Domani quale sarà il prossimo editto salviniano, gli ebrei? Gli omosessuali? Mi ricordano pensieri e azioni del ‘900, quello che pensavano Hitler e Mussolini”. A CasaPound, che lo ha inserito in una lista di buonisti pro migranti da “espellere”, dice: “Noi proviamo ad attuare i valori costituzionali loro fanno ne fanno scempio quotidianamente”. Il primo cittadino è duro anche sulla visita di ieri a Napoli di Giorgia Meloni, leader di FdI, piombata al rione Vasto dopo l’aggressione ad un farmacista da parte di un immigrato “‘A noi non interessano le passerelle ma il lavoro quotidiano svolto anche in contatto con le forze dell’ordine che ogni giorno fanno un lavoro enorme con pochi uomini e mezzi e, pertanto, ricordo al ministro Salvini, di cui la Meloni è alleata di fatto anche se non vota la fiducia, che se vuole avere maggiore sicurezza dovrebbe iniziare a fare i concorsi per assumere personale di polizia e a sbloccare le risorse per farci assumere personale di polizia municipale”.

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