Marcianise, firme false per la candidatura: indagati il sindaco Velardi (Pd) e altri 5

L’accusa della Procura di Santa Maria Capua Vetere è di aver indotto in errore la sottocommissione elettorale. Il primo cittadino: “Non so quali siano le mie responsabilità, non mi sono occupato direttamente della questione”

L’accusa è di aver indotto in errore la sottocommissione elettorale circondariale di Marcianise (Caserta), in ordine alla regolarità delle sottoscrizioni. Un avviso di conclusione delle indagini, emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stato notificato dai carabinieri al sindaco di Marcianise, Antonello Velardi del Pd, e ad altre cinque persone. Agli indagati si contesta di aver prodotto firme false durante la procedura di presentazione della candidatura di Velardi, nel 2016. La Sottocommissione avrebbe “attestato la validità delle sottoscrizioni (239 firme) e la relativa regolarità delle autenticazioni, laddove – sostengono i pm Alessandro Di Vico e Vincenzo Quaranta – 99 risultavano false, deliberando illegittimamente l’ammissione alla candidatura di Antonello Velardi a sindaco”. La lista del candidato era “Orgoglio Marcianise con Velardi sindaco”. Nell’annunciare l’avviso di garanzia su Fb, il sindaco scrive: “Francamente non so quali siano le mie responsabilità in relazione a questa vicenda che ignoro del tutto. Nessuno me lo ha mai chiesto. Spiegherò agli inquirenti tutto ciò. Non so neanche di che cosa si parli. Il mio coinvolgimento è solo legato al fatto che ero candidato, non mi sono mai occupato direttamente”.

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