L’affitto d’oro di cui Il Mattino non parla: da Napoli Servizi 400mila euro l’anno a Caltagirone

La partecipata del Comune di Napoli paga dai 30 ai 40 mila euro mensili per due piani di oltre 40 stanze ubicati nella “Torre Saverio” al Centro Direzionale. Soldi che potrebbero risparmiarsi se la sede fosse ubicata in immobili di proprietà del Comune, invece che destinarli al gruppo dell’editore del quotidiano che nelle scorse settimane conduceva campagne sulla presunta affittopoli municipale

Napoli Servizi, azienda di proprietà del Comune di Napoli continua a sborsare oltre 400 mila euro annui al gruppo Caltagirone per la sede legale e direzione aziendale nel Centro Direzionale di Napoli. L’affitto viene pagato per due piani di oltre 40 stanze ubicati nella “Torre Saverio”, una struttura alta 118 metri. La Torre, i piani e le stanze sono di proprietà del gruppo Caltagirone, il gruppo di cementieri e di palazzinari romani padroni dei quotidiani “Il Mattino” e “Il Messaggero”, giornali che nelle ultime settimane hanno promosso campagne moralistiche su ‘affittopoli’ e sull’utilizzo degli immobili comunali. Uno spreco denunciato da tempo dai lavoratori e dalle organizzazione sindacali aziendali. Uno spreco enorme. Uno spreco che si consuma nel silenzio di tomba di tutti i consiglieri comunali. Intanto, l’amministratore della società, Domenico Allocca, vicino all’area politica del consigliere David Lebro ha chiesto pesanti sacrifici ai lavoratori ex dipendenti di Napoli Sociale: sono stati invitati a sottoscrivere atti transattivi presso l’ufficio del lavoro per rinunciare ai diritti acquisiti, Trattamento di Fine Rapporto (Tfr), accettare tagli salariali e demansionamenti. Pena la mancata assunzione in Napoli Servizi. Due pesi e due misure. Gli sprechi ed i costi vengono scaricati sui più deboli. Una situazione alquanto imbarazzante per il governo cittadino che si presenta come modello di governo alternativo. Come mai la Napoli Servizi paga dai 30 ai 40 mila euro di affitto al mese per gli uffici, quando il Comune di Napoli ha degli immobili in disuso in suo possesso? Perché la società non utilizza gli immobili del Comune o altri uffici di aziende pubbliche invece di pagare il fitto al noto gruppo di palazzinari privati?

Ciro Crescentini

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