“Rinuncia ad arretrati e tfr o niente assunzione”: ecco la lettera di Napoli Servizi agli operatori sociali

La vertenza degli ex dipendenti di Napoli Sociale, che una delibera del consiglio comunale trasferisce alla partecipata. L’avvocato dei lavoratori: “Ricatto occupazionale tipico”

Ecco la lettera consegnata ai lavoratori ex dipendenti di Napoli Sociale, dai vertici di Napoli Servizi, azienda multiservizi di proprietà del Comune di Napoli. La lettera è firmata da Domenico Allocca, amministratore unico aziendale. Ai lavoratori e le lavoratrici viene chiesto di rinunciare a tutti i diritti, crediti, spettanze salariali (tfr compreso) maturati con Napoli Sociale e di sottoscrivere un atto transattivo all’ufficio del lavoro. Chi non sottoscrive il documento non sarà assunto. “I vertici di un’azienda comunale nominati dal sindaco di Napoli stanno utilizzando metodi da caporalato” – sottolineano i lavoratori. E arrivano i primi commenti di autorevoli avvocati e giuslavoristi napoletani. “Sono senza parole per l’esito di questa vicenda lavorativa. Il modus operandi è quello dei peggiori imprenditori – afferma l’avvocato Giuliana Quattromini – Un Ricatto occupazionale tipico: o firmi e rinunci a tutti i tuoi diritti o stai a casa. Ma che vergogna – continua Quattromini – Non ci sono attenuanti di nessun genere. Bisogna ostacolare queste pratiche spregiudicate e lesive dei diritti primari come quello al lavoro”.

Ciro Crescentini

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