Floridiana, chiusura o ingresso a pagamento: de Magistris scrive al ministro

Degrado del parco della villa, il sindaco di Napoli: “Per le note difficoltà economiche il comune non può più dare supporto al Mibact nella manutenzione. Una nota ministeriale mi ha informato del piano, c’è viva preoccupazione”

Il degrado della Floridiana potrebbe portare ad una svolta, e non certo positiva. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha scritto stamani una nota al ministro per i Beni e le attività culturali e del turismo Alberto Bonisoli esprimendo ”viva preoccupazione per la questione che riguarda il Parco della Villa Floridiana”, bene di proprietà statale. De Magistris ricorda che “la Villa – che possiede un inestimabile valore ambientale, paesaggistico e storico – costituisce un prezioso polo di attrazione culturale, con, al suo interno, il Museo Duca di Martina, ricreativo ed artistico, oltre a rappresentare un insostituibile ‘polmone’ verde, non solo per la zona del Vomero, ma per l’intera Città di Napoli”. E aggiunge che ”purtroppo, il Parco versa in condizioni precarie per la scarsa manutenzione degli alberi, delle aiuole, dei prati, dei viali, degli arredi e degli impianti, tanto da aver costretto il Direttore ad inibire ampie aree, alla sua piena fruizione pubblica”.

Negli anni scorsi – prosegue la lettera – ho recepito le difficoltà del Polo Museale nel garantire l’accesso libero e gratuito – a causa di una progressiva riduzione di risorse umane e finanziarie – e mi sono impegnato – con sforzi notevoli ed impiegando personale comunale e delle società partecipate – ad offrire una fattiva e proficua collaborazione. Infatti, sono stati sottoscritti accordi – coma la convenzione siglata nel novembre 2013 e l’accordo di sorveglianza del maggio 2016 – che hanno garantito, per diversi anni, appunto, la sorveglianza, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle alberature – con la valutazione della loro stabilità – dei prati, aiuole, siepi ed arbusti, la pulizia ordinaria e straordinaria dell’intero Parco e dei servizi igienici, la manutenzione degli elementi di arredo. Ma tale supporto, e me ne rammarico – per le note difficoltà economiche del Comune di Napoli – non può essere più garantito”. “Lo scorso maggio inviai, a tal proposito, una nota al Suo predecessore, il Ministro Dario Franceschini – sottolinea de Magistris -, informandolo circa la gravità della situazione e chiedendogli di porre in essere ogni azione volta al reperimento ed allo stanziamento di idonee risorse umane e finanziarie, necessarie alla riqualificazione e manutenzione del gioiello paesaggistico e naturale di Villa Floridiana, per assicurare il libero accesso e la piena fruizione per la Città di Napoli. Ciò con l’intento di scongiurare sia l’ipotesi di chiusura del Parco sia l’introduzione dell’accesso a pagamento come, invece, paventato, nel corso di precedenti incontri, dalla Direzione del Museo e del Parco”.

 

“In risposta alla lettera suindicata – spiega il sindaco -, ho ricevuto un’allarmante nota (Mibact – PM- prot. 0005644 02/07/2018 CI 16.19.05/1) a firma del Direttore del Polo Museale della Campania, dottoressa Anna Imponente e del Direttore del Museo Duca di Martina e Villa Floridiana, dottoressa Luisa Ambrosio” (a cui il sindaco ha inviato questa stessa nota indirizzata anche al Direttore Generale Musei Antonio Lampis ) “in cui si propone quello che temevo potesse accadere, cioè: temporanea chiusura al pubblico del Parco della Floridiana; istituzione di un ingresso a pagamento”. Nel ringraziare Bonisoli per l’attenzione e confidando in un positivo riscontro il sindaco di Napoli così conclude la sua nota: ”Il Parco, signor Ministro, deve essere pubblico, perché – come affermavo all’inizio – rappresenta un bene comune di primaria importanza per la nostra Città. Le chiedo, a tal proposito, di voler prevedere – con cortese urgenza – ogni azione possibile per evitare questa inaccettabile ed incresciosa evenienza”.

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