De Luca mette in quarantena la Pasqua: stop a riti pubblici e processioni religiose

Nuova ordinanza: vietato qualsiasi accesso alla frazione di Madonna dell’Arco, a Sant’Anastasia, meta dei fujenti. Alle diocesi chiesto di sospendere ogni cerimonia della settimana santa aperta ai fedeli, ai Comuni affidato il compito di vigilare

Emergenza coronavirus, De Luca mette in quarantena la Pasqua e i riti della settimana santa. Con una nuova ordinanza, il governatore campano conferma fino al 13 aprile le misure di contenimento e prevenzione, in scadenza alla mezzanotte di oggi. In più interdice l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia, nei giorni nei giorni 11, 12 e 13 aprile. Ovvero quelli del sabato santo, di Pasqua e Pasquetta. Uno stop alle tradizionali processioni dei fujenti, la cui metà è il famoso santuario, senza alcuna deroga. “A tal fine – si legge nell’ordinanza-, è fatto divieto agli esercenti di servizio di trasporto pubblico locale, anche non di linea, di effettuare fermate all’interno del territorio di detta frazione ed disposta la chiusura delle strade di accesso alla frazione, come  individuate dal Comune, sentita la Prefettura competente”. Inoltre il governatore raccomanda alle Diocesi della regione di assicurare la sospensione di qualsiasi “forma di riunione, manifestazione, iniziativa, evento e cerimonia di carattere religioso in luoghi pubblici e privati aperti al pubblico, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone”. Per chiudere il cerchio affida ai Comuni il compito di assicurare “il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio”.

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