Covid, scuole chiuse: Codacons denuncia sindaco di  Avellino per interruzione pubblico servizio

Le continue fughe in avanti del primo cittadino irpino avrebbero irritato il Prefetto

L’associazione dei consumatori, Codacons della Campania ha denunciato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, alla Procura del Tribunale del capoluogo per non aver riaperto le scuole superiori della città in presenza di almeno il 50% degli studenti. L’associazione. Il primo cittadino è accusato di avere avallato l’interruzione di pubblico servizio e abuso di ufficio. “Avellino è l’unico caso in Europa – scrive Matteo Richetti, referente dell’associazione che tutela i diritti di tenti e consumatori – dove le scuole non hanno riaperto in presenza”  nonostante il via libera del governo e della Regione Campania.

L’ordinanza del sindaco che ha disposto di tenere chiuse le scuole fino a sabato prossimo si basa sui rischi per la salute pubblica derivanti dagli studenti pendolari, sei-sette mila, che frequentano gli istituti superiori della città che vanno ad aggiungersi ogni mattina ai tre mila studenti residenti nel capoluogo.

In molti comuni dell’hinterland – ha spiegato Festa – si registrano cluster e contagi. Elementi che mi inducono a tenere chiuse le scuole superiori“. Dal Palazzo di Governo, il prefetto Paola Spena fa trasparire la sua irritazione per un provvedimento che non troverebbe ragioni sia di fronte alla campagna vaccinale che va avanti, sia rispetto al lavoro di coordinamento e preparazione, a cominciare dai trasporti, che il tavolo insediato in Prefettura ha svolto negli ultimi mesi; “i dati che abbiamo ci dicono che le scuole possono riaprire anche ad Avellino“.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest