Comitati di Bagnoli a Roma contro il commissariamento: “Questura ci nega corteo, governo teme dissenso”

L’assemblea popolare conferma la manifestazione del 23 settembre sotto Palazzo Chigi, per consegnare un documento e chiedere il ritiro del commissario Nastasi: “Impediscono a pacifici dimostranti di sfilare per le strade della capitale. Chiediamo a Raggi e de Magistris di prendere posizione”

“Manifestare a Roma per il ritiro del commissariamento di Bagnoli e contro le politiche del governo Renzi è legittimo e necessario. Per affrontare i problemi del quartiere – vivibilità, occupazione, salute, servizi pubblici – occorre prima di tutto riprenderci il potere di decidere sui nostri territori e respingere il commissariamento”. Questa la piattaforma dell’assemblea popolare di Bagnoli, che oggi ha confermato la manifestazione del 23 settembre a Roma. Numerosi interventi di abitanti, movimenti, comitati e associazioni del territorio e del Presidente della Municipalità Diego Civitillo. Nel corso dell’assemblea sono emerse alcune criticità in vista della manifestazione, relative alle restrizioni poste dalla questura della capitale.

“Abbiamo annunciato da tempo – spiegano i promotori – una manifestazione per le strade della capitale e sotto palazzo Chigi per esporre in un documento da consegnare al governo le motivazioni ufficiali per il ritiro del commissariamento di Bagnoli. La questura di Roma ci ha comunicato che secondo le disposizioni vigenti non è possibile nei giorni infrasettimanali autorizzare cortei nel centro città, prospettandoci diverse soluzioni alternative, tutte inadeguate e fortemente limitative della libertà di manifestazione. Ci sembra una dimostrazione di debolezza e paura – aggiungono – da parte del governo impedire una manifestazione pacifica di abitanti di Bagnoli e di Napoli, allo stesso tempo un’arroganza inaccettabile”.

“Noi vogliamo garantire in ogni caso – dichiarano gli attivisti – la riuscita della manifestazione e il conseguimento di uno o più obiettivi di quella giornata, tra i quali praticare il corteo nelle strade della capitale, consegnare il documento con la richiesta ufficiale di ritiro del commissariamento, fare di questa mobilitazione un mezzo di riapertura di ampio respiro dell’opposizione al governo e del conflitto nel paese su alcuni temi chiave, senza farci schiacciare dalla gestione dell’ordine pubblico. Sulle restrizioni della questura e del prefetto di Roma pensiamo che vada sollevato un problema politico in cui tutti i soggetti coinvolti – movimenti napoletani, movimenti romani e nazionali, amministrazione comunale e altri soggetti istituzionali – si assumano le proprie responsabilità nell’evidenziare la contraddizione: una manifestazione pacifica ma determinata non può sfilare per le strade della capitale e sotto i palazzi governativi per disposizioni legati all’ordine pubblico compromettendo pesantemente la libertà di manifestazione e di dissenso nel paese”. “Su questo – specificano i comitati – abbiamo già fatto alcuni passaggi ed inviti: vogliamo che il sindaco di Roma Virginia Raggi, in quanto parte del tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza e rappresentante della città, e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in quanto parte in causa e aderente alla manifestazione, assieme al Presidente della X Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta Diego Civitillo, prendano una posizione pubblica”. Gli organizzatori invitano i cittadini ad aderire alla manifestazione, acquistando i biglietti dei pullman che partiranno da Bagnoli ( info 3668647857). Martedi 20 è prevista una conferenza stampa alle ore 15.30 in via Verdi.

(Foto Bagnoli Libera/Fb)

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest