
I provvedimenti sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento di appalti nella pubblica amministrazione. Ipotizzati reati di truffa, falso e corruzione
Terremoto politico-giudiziario al Comune di Caserta. Poche ore fa i carabinieri del nucleo investigativo hanno notificato cinque provvedimenti restrittivi. Tra gli arrestati, l’assessore ai Lavori Pubblici e Polizia Municipale, Massimiliano Marzo, tre dipendenti comunali e un dirigente tecnico del Comune di Caserta.
I provvedimenti sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento di appalti nella pubblica amministrazione. Ipotizzati reati di truffa, falso e corruzione.
Per Massimiliano Marzo il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Secondo le tesi accusatorie della procura guidata da Pierpaolo Bruni, intorno agli appalti dei lavori pubblici di Caserta si sarebbe formato un metodo corruttivo per favorire ditte e imprenditori amici.
L’assessore arrestato era in carica dal novembre 2021 ed è considerato uno degli uomini più vicini al sindaco Pd Carlo Marino. Alle ultime amministrative Marzo era stato eletto nella lista Moderati-Insieme per Caserta, la più votata in città sino a portare in aula ben sette consiglieri. Tre in più di quelli eletti nel Pd. Poi la promozione in giunta e le deleghe.
(seguiranno aggiornamenti)