Una lunga e articolata nota del governo regionale per replicare il servizio televisivo
L’Ufficio Stampa della Giunta Regionale della Campania ha diffuso una nota molto articolata per replicare alla trasmissione “Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti andata in onda lo scorso 22 novembre.
“Nel corso della trasmissione televisa la stessa per cui è già in corso un’azione legale per quanto affermato nelle puntate precedenti, sono state esposte cifre e tabelle totalmente false – scrive l’ufficio stampa della Giunta Regionale”.
“Relativamente a trasferimenti avvenuti negli ultimi mesi da parte dello Stato a favore della Regione Campania per il potenziamento delle terapie intensive – il cui totale supererebbe l’importo di 163 milioni di euro (addirittura 780 milioni??) – lo stesso importo di 163 milioni, ancora oggi non è stato erogato – continua la nota – Come più volte ribadito, e come anche certificato dai documenti ufficiali del Ministero della Salute, a febbraio 2020 i posti di terapia intensiva attivi in Campania erano 335, mentre ad oggi risultano pari a 656, motivo per cui è del tutto evidente che la Regione non ha atteso l’erogazione dei 163 milioni per potenziare i propri posti letto di terapia intensiva, ma ha ampiamente anticipato risorse proprie“.
“Ciò premesso, tutti gli importi citati relativi ai trasferimenti a favore della Regione Campania da parte dello Stato nulla hanno a che vedere con il settore della Sanità regionale – evidenza l’ufficio stampa della giunta regionale – Peraltro, la trasmissione ha indotto a ritenere che tali trasferimenti siano stati elargiti dallo Stato in soccorso della Regione Campania, facendo intendere che quest’ultima abbia beneficiato di un trattamento di particolare favore“.
I finanziamenti citati rientrano, infatti, in una cornice normativa nazionale riguardante tutte le regioni d’Italia.
La nota evidenzia dettagliatamente i “numeri” sul trasferimento delle risorse:
- Euro 52.669.218,53 ed euro 126.478.105,26, per un totale di euro 179.177.315,79, sono le quote spettanti alla regione Campania del Fondo istituito a favore di tutte le regioni a statuto ordinario a ristoro della perdita di gettito connessa agli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid-19 (art. 41 del D.L. n. 104/2020); è evidente che tali somme sono destinate a coprire le spese prima coperte con le entrate fiscali venute meno per la crisi economica.
- Euro 29.893.607,42 si riferiscono all’anticipazione di liquidità concessa alla Regione Campania per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31.12.2019 e relativi a somministrazioni, forniture, appalti ed obbligazioni per prestazioni professionali.
- Euro 46.196.949,24 si riferiscono alla sospensione delle quote capitale dei mutui già concessi alle regioni a statuto ordinario dal Ministero dell’economia e finanze in scadenza nell’anno 2020; i risparmi di spesa devono essere utilizzati per le finalità di rilancio dell’economia e per il sostegno ai settori economici colpiti dall’epidemia di Covid-19 (art. 111 del D.L. n. 18/2020). Con legge regionale n. 30/2020, la Regione Campania ha destinato tali risparmi per le seguenti finalità:
euro 13.105.000,00 a sostegno delle politiche culturali;
euro 5.445.423,68 nell’ambito della mobilità;
euro 4.904.220,35 nell’ambito delle spese a tutela delle sedi regionali;
euro 17.562.855,08 per le attività di sanificazione strutture acquedottistiche;
euro 2.000.000,00 nell’ambito delle spese per la sanificazione dei seggi elettorali;
euro 3.000.000,00 per gli interventi compresi nel piano socio-economico della regione Campania con particolare riferimento al Fondo di solidarietà per gli inquilini ERP;
- Euro 120.000.000,00 arrivano a conclusione di un complesso contenzioso, del valore complessivo di circa 250 milioni di euro, che la regione Campania è stata costretta ad intraprendere nel 2017 per vedersi riconosciuto il proprio diritto all’assegnazione del gettito derivante dalla lotta all’evasione fiscale, relativo all’IRAP e all’addizionale regionale IRPEF, per gli esercizi 2011-2014, in virtù di quanto disposto dall’art. 9 del D.Lgs. n. 68/2011 (e che altre regioni avevano regolarmente già incassato).
IN MERITO AL PERSONALE:
“A parte gli evidenti, grossolani e imbarazzanti errori mostrati anche con tabelle di cui non si conosce la fonte riguardo al personale che sarebbe stato messo a disposizione della Campania, basta riportare il dato relativo all’ultimo bando della Protezione Civile Nazionale” – evidenzia la nota
“Da mesi la Campania ha richiesto l’invio di medici (600), in particolare anestesisti, e infermieri (800). Di seguito si trasmettono i dati riassuntivi degli esiti del bando per 450 medici conclusosi la scorsa settimana” – sottolinea ancora l’Ufficio stampa della giunta regionale
Totale domande arrivate: 156
Medici in servizio: 27
Anestesisti: 3
DISCIPLINA | TOTALE | RINUNCE | Carenza requisiti | IN ATTESA RISCONTRO | IN SERVIZIO |
ANESTESIA | 27 | 18 | 3 | 3 | 3 |
INFETTIVOLOGIA | 19 | 12 | 0 | 3 | 4 |
PNEUMOLOGIA | 34 | 22 | 1 | 2 | 9 |
URGENZA | 76 | 45 | 3 | 17 | 11 |
Totale | 156 | 97 | 7 | 25 | 27 |
N.B. Si fa presente che molti candidati, a seguito di chiamata hanno rinunciato, altri a seguito di verifiche sono risultati non in possesso dei requisiti di ammissione (mancanza di specializzazione), altri ancora sono risultati inesistenti, ovvero hanno dato nomi, comunicazioni di telefono o mail errate.