Bagnoli ex Nato, cooperative pronte per la gestione

La Regione Campania chiede il rispetto delle regole

Si è conclusa  la due giorni della “Primavera di Bagnoli” nell’ex base Nato  oggi denominatoParco della Conoscenza e del Tempo Libero riaperta per l’occasione alla città. Molto partecipata la tavola rotonda  che si è svolta durante la manifestazione per discutere della fruizione e della destinazione  dell’area: Associazioni, Regione, Comune e Fbnai si sono confrontati in un acceso dibattito ricco di spunti e di proposte. Al dibattito hanno partecipato Carmine Piscopo assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, Lucia Fortini assessore alle Politiche sociali della Regione Campania, Patrizia Stasi presidente della FBNAI, Diego Civitillo presidente X Municipalità Comune di Napoli  e i rappresentanti delle Associazioni “Bagnoli Libera” e “Rete ex Nato Bene Comune”.

Un confronto “orizzontale” con numerosi interventi anche da parte di cittadini e operatori del Terzo settore presenti. Tutti d’accordo sulla necessità di procedere con un modello organizzativo partecipativo col coinvolgimento e l’ascolto di cittadini e operatori impegnati nel sociale. Stando ad alcune indiscrezioni e ai bene informati sarebbero già pronte una “Cooperativa di Comunità”, l’associazione “Ex Nato Bene Comune”, altre “aziende sociali” di nuova costituzione per la gestione dell’ex base militare.  Le “organizzazioni no profit” sarebbero  sostenute e dirette da una rete di rappresentanze sociali e politiche presenti sul territorio vicine ai centri sociali. Le cooperative e le associazioni avrebbero già preparato alcuni progetti per ottenere finanziamenti  pubblici e regionali. E non mancano le polemiche. Polemiche che potrebbero aumentare, alimentarsi  nei prossimi giorni.

La Regione Campania avrebbe chiesto  il rispetto delle regole e della trasparenza. “In base a quali criteri sarà affidato alla cooperativa la gestione dell’ex base militare? Si procederà con un affidamento diretto o con un bando di gara? Come saranno effettuate le assunzioni? Domande che meriterebbero una risposta” – afferma un funzionario regionale che preferisce rimanere nell’anonimato. E non si escludono interrogazioni consiliari e parlamentari.

Nell’ex Nato sono disponibili 19 edifici di varia dimensione, da 500 a 10 mila metri quadri in locazione, garantiti la vigilanza armata 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno,  videosorveglianza per l’intero complesso, 1500 posti auto.  Le attività attualmente presenti nell’ex Nato sono due scuole bilingue che offrono programmi di studio di eccellenza; il Villaggio del Rugby, una struttura di 15 mila metri quadrati tra campi di gioco, aree per la preparazione atletica e spazi dedicati agli eventi. Una nuova struttura dedicata al canottaggio indoor. Il NaNa Club, un elegante complesso con piscina di 50 metri, bar, terrazze, ristorante ed uno splendido panorama per organizzare eventi.

                                                                                                                                  Ciro Crescentini

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest