
Contattati dalla tv di Stato per interviste dopo la firma tra governo e Anac, denunciano che la messa in onda di una di queste non sarebbe avvenuta ed altre due sarebbero state tagliate: “In campagna elettorale non si disturba il manovratore. Avevamo dichiarato che la cosiddetta bonifica è in realtà solo la messa in sicurezza dell’arenile nord”
“Ieri mattina la Rai ci ha contattato per una intervista riguardo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, ancora una volta su Bagnoli e sotto campagna elettorale, circa la firma con l’Anac e Cantone uscita su tutti i giornali e telegiornali”. Comincia così la denuncia degli attivisti di Bagnoli Libera su una presunta censura Rai, a margine della firma tra governo e autorità anticorruzione per il protocollo di vigilanza sugli appalti del risanamento nell’ex area industriale. Dunque la redazione Rai di Napoli dà appuntamento ai comitati per ascoltare la voce dei cittadini su quanto sta avvenendo a Bagnoli. E cosa accade?
“Le riprese – affermano gli attivisti – sono state fatte fuori il Parco dello Sport e purtroppo da Roma è arrivato l’ordine di non mandare in onda e censurare una delle interviste oltre tagliare le altre due. Il motivo? Troppa verità che poteva infastidire il manovratore che ora è impegnato a fare l’ennesima campagna elettorale. Poi se la verità la iniziassero a capire anche gran parte degli abitanti di Bagnoli e Napoli forse questo potrebbe essere un problema per inquinatori e speculatori”. Ma cosa avevano detto i comitati? “Abbiamo ricordato che il commissariamento di Bagnoli si rivela l’ennesima bufala per far rientrare gli inquinatori dalla finestra e modificare in direzione speculative i piani urbanistici – dichiarano – Da un lato gli annunci renziani che giuravano che quest’estate saremmo tutti andati a fare il bagno a Bagnoli, dall’altro la triste realtà dei fatti, dimostrata ancora una volta rispetto ad uno dei temi affrontati in quest’ultima conferenza dei servizi in Prefettura rispetto alla questione spiaggia: l’unico tratto del litorale di cui si discute è quello dell’Arenile Nord (per intenderci Lido Fortuna, Marina di Bagnoli, Arenile; l’intervento che si prevede altro non è che la ‘normale’paradossale manutenzione prevista ogni anno con la sostituzione della sabbia inquinata depositata naturalmente sulla battigia, ovvero una operazione che si continua ad avallare e finanziare, quella della la manutenzione degli arenili, per alimentare questa spesa all’infinito; insomma parlare di bonifica è improprio poiché in questo caso si tratta di una messa in sicurezza provvisoria, valida fino alla prossima mareggiata; chi pensava o ci ha creduto anche solo un minuto alla bonifica del mare, degli arenili a sud ovvero la spiaggia di Coroglio e spiagge pubbliche attrezzate rimarrà deluso”. I comitati hanno convocato l’assemblea popolare per venerdi alle 17 in via Acate 65.