Appalti Covid, l’inchiesta si allarga: indagato Limone

Al direttore dell’istituto zooprofilattico di Portici, come ad altri indagati, contestata la turbativa d’asta. I pm vogliono far luce sulla vicenda dei tamponi

Appalti per l’emergenza Covid in Campania, si allarga l’inchiesta della procura di Napoli. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell’istituto zooprofilattico (Izsm) di Portici, una tra le strutture delegate all’esecuzione dei tamponi. I militari dell’arma hanno eseguito un decreto di perquisizione firmato dai pm Di Mauro e De Roxas, nell’ambito di uno dei filoni dell’indagine. Il decreto di perquisizione riguarda il direttore Antonio Limone, anch’egli indagato. Anche in questo caso i pm contestano il reato di turbativa d’asta. I carabinieri hanno perquisito anche il laboratorio privato Ames il cui direttore sanitario, Antonio Fico, è stato a sua volta iscritto dai pm nel registro degli indagati. La Ames – che risulta essersi anche aggiudicata una gara d’appalto con la Regione Lombardia da 72 milioni di euro, sempre per le analisi dei tamponi covid, pure questa finita sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti – nella fase acuta della pandemia – in Campania ha eseguito quotidianamente analisi su molte centinaia tamponi per conto dell’Iszm. Gli inquirenti intendono fare luce anche su una gara da 750mila euro, vinta da Ames in piena emergenza, il 26 marzo scorso, su prestazioni non relative al covid. 

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