Whirlpool, dal 1 novembre stop attività produttiva di Napoli

Stabilimento di via Argine non è più sostenibile per crisi strutturale

“Vista l`impossibilità di una discussione sul merito del progetto di riconversione e i mesi di incontri che non hanno portato ad alcun progresso nella negoziazione, l`Azienda, come comunicato durante la riunione a Palazzo Chigi, si trova costretta a procedere alla cessazione dell’attività produttiva, con decorrenza 1 novembre 2019”. Lo ha comunicato Whirlpool dopo l’incontro a Palazzo Chigi, avvenuto alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.
Whirlpool Emea prende atto “con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del governo a discutere il progetto di riconversione del sito. Tale progetto, come più volte sottolineato, rappresenterebbe l`unica soluzione in grado di garantire la salvaguardia occupazionale e la sostenibilità nel lungo periodo dello stabilimento di Napoli. Come infatti già presentato nei mesi scorsi, Whirlpool Emea durante l`incontro odierno ha ripercorso le opzioni alternative alla riconversione, non sostenibili nel medio-lungo termine”. Secondo l’azienda “nonostante ingenti investimenti realizzati negli ultimi anni, lo stabilimento di Napoli non è più sostenibile per via di una crisi strutturale. Il sito opera infatti al di sotto del 30% della capacità di produzione installata a causa del drastico declino della domanda di lavatrici di alta gamma a livello internazionale e di congiunture macroeconomiche sfavorevoli, condizioni non previste né in alcun modo prevedibili al momento della sottoscrizione del Piano Industriale del 25 ottobre 2018”. Per l’azienda “la disponibilità confermata oggi dal governo e quella inclusa nel decreto per la risoluzione delle crisi aziendali sono misure non risolutive e che non possono incidere né sulla profittabilità del sito di Napoli nel lungo periodo, né sulla competitività di Whirlpool nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa)”. Whirlpool Emea “tiene a ribadire la strategicità dell`Italia, dove sono impiegate circa 5500 persone e dove l`Azienda ha realizzato investimenti significativi nel corso degli anni, arrivando a costruire la più forte presenza produttiva del settore. In questo contesto, Whirlpool Emea confida nella continua collaborazione con il Governo italiano per supportare la propria forte presenza nel Paese e per garantire che gli investimenti rendano i propri impianti competitivi per il mercato globale”.

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