Dichiarazioni che alimentano solo tensione
“Serve un lockdown subito”. Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro del Salute, continua a fare del terrorismo invocando misure più restrittive con effetto immediato, per contrastare gli effetti della cosiddetta “variante covid”, ritenuta più contagiosa. “Servono misure di controllo della mobilità più continue e più lunghe. Io avrei adottato misure più restrittive, come hanno fatto Germania e Austria”, dice Ricciardi intervenendo oggi su Radio 1 durante la trasmissione “Un giorno da pecora” e giudicando non sufficienti i provvedimenti varati in vista delle festività. L’ex attore dei film/sceneggiata di Mario Merola, continua a rilasciare dichiarazioni e ad usare i mezzi di comunicazione per sondare l’umore dell’opinione pubblica per prepararla a nuove misure restrittive. Una strategia comunicativa che si fonda sul terrorismo psicologico molto simile a quella utilizzata dal governatore campano Vincenzo De Luca.
Ricciardi propone altri confinamenti, altri blocchi. “L’Austria fa un lockdown fino al 16 gennaio e poi consentirà di uscire dalla propria abitazione dopo un tampone. L’unica possibilità che abbiamo è limitare gli spostamenti e poi ricominciare a tracciare – afferma Ricciardi – Nella prima fase noi abbiamo fatto un lockdown rigoroso nella prima fase per 2 mesi e solo dopo quella chiusura abbiamo visto che la catena del contagio si è interrotta“, prosegue. “Se ragioniamo per analogia, abbiamo impiegato 2 mesi per far scendere un numero di casi inferiori rispetto a quelli attuali. Abbiamo bisogno di un periodo almeno analogo. Sarà una battaglia lunga. Il ministro Speranza è da sempre più favorevole a misure più rigorose, si confronta con posizioni altrettanto legittime”, dice ancora. “Io avevo consigliato” ad ottobre “lockdown mirati che hanno fatto in Australia e Nuova Zelanda dove ora festeggiano il Natale con baci e abbracci”.
Il 7 gennaio in che condizioni riapriremo? “Noi dobbiamo convivere con il virus, ma a livelli di circolazione bassi, 100-200 casi al giorno. Se perdiamo il controllo, stiamo sempre a inseguirlo. Credo – conclude Ricciardi – che nelle prossime settimane avremo un lieve aumento di casi per tutto quello che abbiamo visto nelle strade”, nelle giornate caratterizzate da assembramenti per lo shopping. “I contatti ci sono stati e questa variante inglese è già arrivata, probabilmente da tempo. E questo potrebbe spiegare perché in alcune parti del paese la circolazione sia stata più sostenuta”.
Domanda semplice semplice per Ricciardi e il ministro Roberto Speranza: Avete valutato le conseguenze di una comunicazione aggressiva che potrebbe determinare tensioni? La rivolta di Napoli davanti alla sede della Regione non ha insegnato nulla?
Ciro Crescentini