Standing ovation per Conte, partiti vigliacchi regalano un trionfo a Mr. 2%

Giura il governo Draghi, il premier uscente esce tra i lunghi applausi dei dipendenti di Palazzo Chigi. Ma Renzi gongola: “Giornata bellissima, grande passo avanti”

Una giornata intensa, densa di significati. Non tutti positivi, anzi tutt’altro. Giura al Quirinale e si insedia il governo Draghi, il governo-ammucchiata, e a Palazzo Chigi si tiene il primo consiglio dei ministri. Ma prima c’è il rito della campanella. Ovvero il passaggio di consegne tra il premier uscente, Giuseppe Conte, e il successore Mario Draghi. All’uscita Conte è salutato da un lungo applauso tributato da funzionari e dipendenti di Palazzo Chigi. Per lui anche il picchetto d’onore. Nell’ovazione a Conte si misura la distanza dai partiti della sua vecchia maggioranza, passati in una notte dalla fedeltà assoluta al salto sul carro di Draghi. Conte esce da vincitore, gli alleati no. A gongolare, di conseguenza, è Mr. 2%, il principale avversario di Conte.

“Con il passaggio della campanella tra Conte e Draghi – esulta Renzi sulla sua newsletter – si chiude una lunga crisi di governo. Stiamo ai fatti: è un grande passo in avanti. Oggi è davvero una bellissima giornata per tutte e tutti gli italiani. Il governo Draghi ci consegna l’immagine di un’Italia che torna protagonista in tutti i tavoli internazionali. È tornata la fiducia innanzitutto sui mercati ma presto tornerà anche tra le piccole e medie imprese. È fondamentale non disperdere questo patrimonio – in larga misura merito personale del nuovo Presidente del Consiglio – e agire da subito”. Chissà come agiranno gli elettori nei confronti di Renzi.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest