Ranitidina, stop Aifa per 700 farmaci: da accertare se cancerogeni

Ritiro dal commercio e divieto di uso a scopo precauzionale per lotti utilizzati in caso di problemi gastrici: ci sono anche Buscopan Antiacido e Zantac. La lista completa

Lo stop è in via precauzionale, per la presenza di una impurità considerata potenzialmente cancerogena, la N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine. Si allunga la lista dei lotti di farmaci fermati,  contenenti il principio attivo ranitidina. Sono medicine utilizzate per trattare problemi gastrici. Con l’ultimo provvedimento pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), arrivano a quota 700 e vi rientrano anche 13 lotti di Buscopan Antiacido. Si tratta dei lotti di Buscopan Antiacido 75 mg compresse effervescenti numero 181379, 181379, 181381, 181382, 181380, 181383 con scadenza 01/05/2021; 744552 con scadenza 01/02/2020; 162521, 162522 con scadenza 30/09/2019; 170939, 170938, 170936, 170935, 170937 con scadenza 01/04/2020.

 

Lo scorso 20 settembre era stata diffusa una prima lista, ora si passa da 195 a circa 700 i lotti di farmaci ritirati, in attesa di accertamenti: tra questi 13 lotti di Buscopan antiacido da 75 mg in compresse effervescenti con scadenza il primo maggio 2021. Nella lunga lista si trovano inoltre 34 lotti di Zantac tra compresse, fiale e sciroppo. E, ancora, tra gli altri, 22 lotti di Ranibloc, diversi lotti di Raniben, Ranidil, Ulcex, Ranitidina Zentiva, Ranitidina Hexa. La lista completa è sul sito dell’Aifa, dove si indicano i farmaci ritirati dal mercato e quelli per cui si dispone il divieto d’uso. Il principio attivo ranitidina è prodotto dall’officina Saraca Laboratories ltd in India. “Provvedimenti analoghi – scrive l’Aifa – sono stati assunti o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell’Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei. L’Aifa sta lavorando insieme all’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) e alle altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione nei prodotti coinvolti e adottare misure correttive”.

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