Questure e Prefetture, ecco il giro di poltrone

Novità a Napoli, Milano e Roma

Nuovi assetti nelle Questure e nelle Prefetture di tutta Italia. Cambiano i vertici, alcuni perché promossi altri perché arrivati alla scadenza del mandato per limiti di età. Tra le nuove nomine si inserisce anche il piano di riorganizzazione degli uffici territoriali a cui sta lavorando un pool di tecnici, con alla guida il capo della Polizia Franco Gabrielli. Il tavolo di esperti starebbe rivalutando la funzione di alcune questure che potrebbero cambiare fascia d’importanza. Le più strategiche rimangono Roma, Milano e Napoli.

Dovrebbero fare il salto di livello Brescia, Bergamo, Verona, Caserta, Salerno, Padova e Foggia. Una rivisitazione al ribasso è prevista per Ancona, Campobasso, L’Aquiila, Potenza e, forse, anche Perugia. Dal primo marzo andrà in pensione il questore di Roma, Guido Marino, per la cui sostituzione si era fatto il nome di Alberto Intini, attuale questore a Firenze, che potrebbe essere destinato a una prefettura.

Al momento in pole position per via di San Vitale, è l’attuale questore di Bari, Carmine Esposito, con un passato di lavoro accanto all’ex capo della polizia Antonio Manganelli. Avvicendamento anche per il vice capo della Polizia, attualmente rivestito da Nicolò D’Angelo che andrà in pensione dal primo aprile, al suo posto è previsto Vittorio Rizzi, capo dell’Anticrimine. Lascerà l’incarico per limiti di età anche Roberto Sgalla, per il suo posto si fa il nome dell’attuale questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi. Alla questura calabrese arriverà Alessandro Giuliano, ora ai vertici dello Sco.

Novità anche per le prefetture di Roma e Napoli, da dove starebbero per uscire Paola Basilone e Carmela Pagano. Si fanno i nomi di Gerarda Pantalone, capo del Dipartimento per l’immigrazione (per la Capitale), e dell’attuale prefetto di Palermo Antonella De Miro. Per la sostituzione del vice capo della Polizia Luigi Savina, in pensione dal primo giugno, ma in predicato per diventare vice dell’Aise, i nomi più accreditati sono: Antonio De Jesu e Marcello Cardona, attuali questori di Napoli e Milano. A catena Sergio Bracco potrebbe andare a Milano, lasciando la questura di Genova ad Armando Nanei, direttore del Servizio di polizia ferroviaria.

Nel frattempo, Bruno Frattasi, ex capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, è stato nominato direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia. Mentre il dirigente generale della Polizia
Tonino Bella, ha assunto l’incarico di capo di gabinetto di Gennaro Vecchione, direttore del Dis, il Dipartimento che coordina le agenzie di intelligence dove potrebbe aprirsi a un giro di cambi e promozioni.

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