Le motivazioni del tribunale che ha confermato l’arresto della donna: “elevata capacità criminale”
CATANIA – Veronica Panarello “ha agito da lucidissima assassina manifestando una pronta reazione al delitto di cui si è resa responsabile con la volontà di organizzare l’apparente rapimento di Loris”. Così il Tribunale del riesame di Catania scrive nelle motivazioni con cui si conferma l’arresto per l’omicidio del figlio. Una persona manipolatrice con una “insospettabile tenuta psicologica” che supporta “il giudizio di elevatissima capacità criminale”.
Nelle motivazioni, 109 pagine in tutto, si legge ancora che Veronica Panarello ha tenuto una “sconcertante glacialità nell’ordire la simulazione di un rapimento a scopo sessuale”, una “impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere del figlio, scaraventandolo nel canalone” per “lucidamente occultare le prove del crimine”. “E’ evidente il rischio di inquinamento probatorio per la necessità di preservare le indagini dal concreto rischio di contaminazione di cui l’indagata potrebbe rendersi artefice”. Per Veronica Panarello “sussiste il rischio di recidivanza” perché ha dimostrato un'”odiosissima crudeltà e assenza di pietà” nel delitto con “una totale incapacità di controllo della furia omicidiaria”.