Napoli, venerdì prossimo scioperano i dipendenti della Circumvesuviana e Cumana

I sindacati accusano l’azienda di sottrarsi al confronto

Venerdì 13 gennaio si fermano i dipendenti dell’Eav, l’azienda di trasporto regionale che gestisce il trasporto su gomma e su ferro della Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea. Proclamato uno sciopero di 24 ore. L’iniziativa di lotta è stata promossa dalle organizzazioni sindacali Uiltrasporti, Usb, Orsa e Confail.

Venerdì 13 gennaio torneremo, purtroppo, a scioperare, lo faremo per far valere i nostri diritti contro un’azienda  che, in barba a ciò che dichiara, non vuole assolutamente dialogare coi Sindacati su questioni, ormai ataviche che riguardano tutte le categorie di lavoratori: funzionari aziendali, personale delle stazioni, fermate, deviatori, passaggi a livello, operai delle manutenzioni, capitreno, macchinisti –spiega in una nota il sindacato Orsa Sciopereremo, perché non riusciamo ad avere un confronto costruttivo con l’EAV, nonostante sia stato richiesto persino dalla Prefettura e, addirittura, dalla Commissione di Garanzia sugli Scioperi”. “Scioperiamo contro un’azienda che non rispetta accordi liberamente sottoscritti, che carica e scarica sui dipendenti le responsabilità, sempre maggiori, che la nuova  normativa di sicurezza impone, che cambia le condizioni lavorative, aggravandole, a fronte di indennità economiche irrisorie sottolinea ancora il sindacato Orsa – Sciopereremo contro un’azienda che, la scorsa estate, ha dichiarato e sottoscritto di voler introdurre gli aspetti normativi, giuridici,retributivi del contratto delle attività ferroviarie e da allora nessuna riunione è stata mai convocata. Sciopereremo contro un’azienda che “dice” e non fa, che “dichiara” ma non mantiene, che “sottoscrive” ma non rispetta.

Sciopereremo per 24 ore venerdì 13 gennaio 2023 e di questo chiediamo scusa a tutti i Viaggiatori del disagio che causeremo, ma vogliamo far capire a tutti che lo facciamo perché i nostri diritti vengono quotidianamente calpestati e non abbiamo altri mezzi per protestare.

Venerdì 13 gennaio scioperiamo non solo perché vogliamo che i nostri diritti siano rispettati ma anche perché vogliamo lavorare nelle migliori condizioni ed in sicurezza, perché vogliamo che l’EAV sia, finalmente, un’azienda di trasporto pubblico di cui vadano orgogliosi tutti, soprattutto i dipendenti, perché vogliamo uscire da un passato (e presente) contraddistinto da una lunghissima serie di promesse non mantenute e rilanciarci in un futuro di concretezza – evidenzia il sindacato indipendente – Il giorno 13 gennaio, diremo NO a al muro che l’EAV ci ha eretto contro, rifiutando un confronto costruttivo, e chiederemo a tutti di appoggiare la nostra battaglia perché essa ritorni ad essere un azienda di Trasporto Pubblico” 

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