Morra scaricato da tutti per le frasi ingiuriose sulla Santelli

Gli esponenti del Centro destra e centro sinistra indignati

Bufera politica sul presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.  Le frasi del senatore M5S sulla presidente della Calabria Jole Santelli e sul voto dei calabresi innescano la rivolta del centrodestra, l’ira di Italia Viva, lo sdegno del Pd e perfino la presa di distanza dei pentastellati.

Mi scuso con chi è malato ma sono stato strumentalizzato, non mi dimetto” – ha affermato   Morra che, in una diretta facebook, risponde punto per punto a chi lo bolla come “infame”:i partiti si sono mangiati la sanità calabrese e il problema sarei io?”.

L’ultima puntata dell’ “Odissea” politica  della Calabria inizia quando, nella giornata di ieri, Morra viene intervistato da Radio Capital sul presidente del Consiglio Regionale Domenico Tallini, finito agli arresti domiciliari. “Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro. E’ la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita”, spiega Morra che, insistendo nel suo personale “rimprovero” ai suoi corregionali, passa oltre: “Sarà politicamente scorretto, era noto a tutti che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte”. Ed è su queste parole che si scatena la tempesta. Con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e l’intera FI a guidare la rivolta. “Morra si sciacqui la bocca e si dimetta“, attacca il leader della Lega.

E’ indegno, non restano che le dimissioni“, gli fa eco Antonio Tajani. “E’ disgustoso, vada via”, incalza Fabio Rampelli. La bufera si allarga, investendo anche la maggioranza. “Sono affermazione inaccettabili, chieda scusa“, è la richiesta di Ettore Rosato di Italia Viva. “La pazienza ha un limite“, avverte il Dem Fausto Raciti.

Anche il Movimento 5 Stelle prende le distanze da Morra. “Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, dovrebbe chiedere scusa per quanto affermato. Quanto detto è inaccettabile. Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare. E’ errato unire logiche politiche a temi molto delicati come quelli della malattia oncologica” – ha affermato il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Davide Crippa, nel corso del suo intervento a “Coffee break”, in onda su La 7.

In serata, per il senatore arriva anche la “tegola” della Rai. Morra era infatti atteso come ospite al programma di prima serata di Raitre Titolo V. E la sua partecipazione aveva scatenato anche l’ira di Tajani. Ma, come racconta lo stesso senatore sui social, una volta giunto a Napoli per partecipare alla trasmissione Morra apprende che la sua presenza è cancellata “per decisione della Direzione di Rete”. “Loro non si arrenderanno mai, io neppure”, replica il presidente dell’Antimafia. Ma la scelta di Viale Mazzini viene applaudita da Salvatore Margiotta del Pd e Maurizio Gasparri di FI.

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