Al congresso Anm di Bari il presidente Sabelli parla di “consapevole strategia di delegittimazione” e di “maggiore attenzione alle intercettazioni che alla mafia”

BARI – Punta l’indice contro chi con una “consapevole strategia di delegittimazione” ha raffigurato l’Anm come espressione di una “corporazione volta alla difesa dei propri privilegi”. Fa rilievi alla ‘bocciatura della Riforma della Giustizia : ‘C’è una “timidezza” negli interventi normativi per il contrasto alla corruzione, “incoerente” con la scelta di aumentare le sanzioni per alcuni reati comuni, che sa invece di “cedimento a superficiali appetiti giustizialisti”.  Si riaccende lo scontro tra politica e toghe al 32mo Congresso dell’Associazione nazionale magistrati a Bari, quando parla il presidente Rodolfo Sabelli. Alle assise partecipa anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Sabelli critica anche il ddl sulla prescrizione: “è deludente”. Pesano le polemiche  tra il premier Renzi e il sindacato delle toghe sulle riforme del governo che hanno riguardato lo status dei magistrati, dal taglio delle ferie alla nuova legge sulla responsabilità civile. In poche parole è “pericoloso subordinare la giustizia all’economia” e va respinta l’idea che “a minori controlli” della magistratura corrisponda “una maggiore crescita” dell’economia.

E sul tema delle intercettazioni: “ha finito con l’assumere una centralità che risulta persino maggiore dell’attenzione dedicata ai problemi strutturali del processo e a fenomeni criminali endemici”. Tutto questo avvviene nonostante una criminalità organizzata “diffusa ormai in ogni ambito e le forme di pesante devianza infiltrate nel settore pubblico e dell’economia”.

Sabelli però bacchetta anche le correnti della magistratura: Al Csm “vanno estirpate le degenerazioni correntizie” soprattutto nella scelta dei capi degli uffici giudiziari. Proprio mentre Palazzo dei Marescialli si accinge a coprire centinaia di incarichi direttivi.

‘Pericoloso subordinare la giustizia all’economia’ Va respinta l’idea che “a minori controlli” della magistratura corrisponda “una maggiore crescita” dell’economia.

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