
A iscriverli nel registro la procura di Ivrea che coordina le indagini.
A 48 ore dall’incidente ferroviario che ha causato la morte dei 5 operai della ditta Sigifer, travolti da un treno in corsa a Brandizzo nel Torinese la notte tra il 30 e 31 agosto, la Procura di Ivrea ha iscritto sul registro degli indagati le prime due persone.
Il primo nome è quello di Antonio Massa, 46 anni, di Grugliasco (Torino) addetto di Rfi al cantiere in cui lavoravano le vittime della società Sigifer di Borgovercelli. Secondo l’ipotesi della procura avrebbe dovuto impedire agli operai di iniziare il cantiere in attesa del passaggio del treno che li ha travolti. Il secondo indagato è Andrea Girardin Gibin, 52 anni di Borgo Vercelli, capocantiere della Sigifer e collega delle cinque vittime. Si è salvato per miracolo, perché ha intravisto i fari del treno in arrivo ed è riuscito a spostarsi sul secondo binario.
L’inchiesta per disastro ferroviario e omicidio plurimo colposi è guidata dalla Procuratrice Gabriella Viglione e condotta dai pm Giulia Nicodemi e Valentina Bossi con la polizia ferroviaria di Torino.
“Quanto accaduto ha reso palese che il meccanismo di garanzia non era sufficiente a tutelare un lavoro così delicato in una sede pericolosa come quella dei binari ferroviari”, ha sottolineato la procuratrice capo di Ivrea.