Elezioni, Italia Sovrana e Popolare deposita il simbolo: “Il nostro nemico è Draghi”

A breve si completerà la raccolta delle firme

Oggi il simbolo di Italia Sovrana e Popolare è stato depositato al Ministero degli Interni. Erano presenti i candidati Francesco Toscano, Marco Rizzo, Stefano D’Andrea, Antonio Ingroia, Antonella D’Angeli, Igor Camilli, Emanuele Dessì ed il capo politico Giovanna Colone, lavoratrice della scuola sospesa perchè non vaccinata.

Vogliamo un’Italia sovrana e popolare, come dice il nostro simbolo. Il capo politico è Giovanna Colone, una lavoratrice della scuola che è stata sospesa per la vicenda del vaccino. Abbiamo voluto impersonificare quello che noi vogliamo rappresentare: una del popolo che ha sofferto“, ha detto Rizzo.

Toscano ha invece assicurato che completeranno “a breve la raccolta firme. C’è un entusiasmo incredibile. Possiamo contare sul sostegno di tantissima gente che in tutta Italia ha preso d’assalto i nostri banchetti”, annunciando che “tutti e quattro” i presenti al Viminale “saranno candidati”.

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Perchè votare Italia Sovrana e Popolare e non Italexit? “Paragone – dice Toscano – ha sempre espresso una posizione atlantista, non ho mai sentito da lui esprimere la necessità  di aprire una stagione multipolare. Il nostro nemico comunque – ha ribadito il presidente di Italia sovrana – è Draghi e il sistema che ha chiuso gli italiani in casa”. 

Vogliamo una Italia Sovrana, cioè indipendente e libera di commerciare e relazionarsi con tutti i paesi del mondo, dagli Usa alla Russia, dalla Cina all’Europa – sottolinea Rizzo – e Popolare, cioè destinata a rappresentare tutto il popolo, i lavoratori e tutti quelli discriminati da questo modello di sistema

La raccolta di oltre 50mila firme di sottoscrizione alle liste si sta ultimando.

Oltre ai leader, saranno in corsa personalità come il corrispondente di guerra Giorgio Bianchi, il filosofo Andrea Zhok, l’avvocato Fabio Pasquinelli, il giornalista Fulvio Grimaldi, il medico Daniele Giovanardi, lo scrittore Paolo Borgognone, il blogger Lambrenedetto, il saggista Enzo Pennetta, il professor Alberto Lombardo, l’editore di Byo Blu Claudio Messora e tanti altri

CiCre

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