Fabiano Antoniani aveva 39 anni ed era tetraplegico e cieco dall’estate 2014 in seguito ad un grave incidente stradale. E’ andato in Svizzera per l’eutanasia. L’ultimo messaggio: “Sono finalmente arrivato in Svizzera e ci sono arrivato purtroppo con le mie forze e non con l’aiuto dello Stato”
L’annuncio di di Marco Cappato, segretario dell’associazione Luca Coscioni, sul suo profilo Facebook. “Dj Fabo è morto alle 11,40, ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un paese che non è il suo”. L’eutanasia di Dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, è un atto d’accusa allo Stato italiano. Uno Stato al quale il 39enne, tetraplegico e cieco dall’estate 2014 in seguito ad un grave incidente stradale, avevo chiesto invano di morire con dignità. Al punto da essere costretto a compiere il suo ultimo viaggio in Svizzera. Nella struttura elvetica dove Fabiano è morto c’erano la mamma, la fidanzata e alcuni amici, oltre a Cappato.
“Sono finalmente arrivato in Svizzera – aveva detto stamani Dj Fabo suo ultimo audio – e ci sono arrivato purtroppo con le mie forze e non con l’aiuto dello Stato. Grazie a Marco Cappato per avermi sollevato da un inferno fatto di dolore”. L’Associazione Coscioni era già in precedenza intervenuta in casi simili, e quello di Antoniani è il sesto di cui si ha notizia. Cappato aveva annunciato di aver accettato di aiutare Fabo ricevendo subito centinaia di commenti e condivisioni.