Furti di auto con “cavallo di ritorno”, 47 arresti a Napoli

L’organizzazione aveva la base operativa nel quartiere di Scampia, con un giro di affari finora stimato di circa due milioni di euro

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione seriale di furti, rapine, ricettazioni ed estorsioni con il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno”. Quarantasette le persone arrestate all’alba dai carabineri del comando provinciale di Napoli in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale partenopeo. Dopo i furti messi a segno in diversi quartieri di Napoli, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, alcuni componenti dell’organizzazione si mettevano in contatto con i proprietari delle auto chiedendo delle somme di denaro per la restituzione delle vetture. L’organizzazione aveva la base operativa nel quartiere di Scampia, con un giro di affari finora stimato di circa due milioni di euro.

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